«Mettete la mascherina». I fidanzati si scagliano con calci e pugni contro gli agenti

«Mettete la mascherina». I fidanzati si scagliano con calci e pugni contro gli agenti
Gli agenti della polizia municipale li invitano ad indossare la mascherina e loro, per tutta risposta, prima li riempiono di parolacce e poi li aggrediscono anche...

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Gli agenti della polizia municipale li invitano ad indossare la mascherina e loro, per tutta risposta, prima li riempiono di parolacce e poi li aggrediscono anche fisicamente. Scena di folla pura, ieri pomeriggio, lungo la centralissima corso Umberto a Pescara. Nei guai, un marocchino di 23 anni, senza fissa dimora, e una ragazza di 20 pescarese, entrambi già conosciuti alle forze dell'ordine, a vario titolo, per reati che vanno dalle lesioni alla resistenza alla rapina.

L'episodio si è verificato attorno alle 18.30, sotto gli occhi di decine di persone, alcune delle quali, aizzate dal marocchino, si sono messe ad inveire contro gli stessi vigili. Tutto è cominciato quando gli agenti hanno notato la coppia che passeggiava senza mascherina. Nelle vicinanze del negozio Italiani, li hanno quindi fermati, invitandoli ad indossarla. I due, con aria a dir poco strafottente, si sono rifiutati. La ragazza in particolare ha fatto subito presente che non la poteva metterla in quanto incinta e asmatica, Gli agenti le hanno pertanto chiesto di mostrare un certificato medico che attestasse che aveva problemi di salute. Certificato che naturalmente non aveva.

A questo punto, entrambi sono stati invitati a fornire generalità e documenti. Ed è in questo istante preciso si è scatenato il putiferio. Entrambi hanno iniziato ad insultare pesantemente gli agenti con parolacce e offese. Non è finita qui. Quando è stato detto loro che, vista la situazione, dovevano seguirli al Comando, hanno opposto pure resistenza. Il marocchino in particolare si è messo a urlare e a tirare come una furia calci e spintoni, ferendo alcuni dei vigili e costringendoli poi a farsi medicare in pronto soccorso. Per calmarlo, sono dovuti intervenire in aiuto della municipale anche pattuglie della polizia. Insomma, in pochi attimi, il delirio assoluto. Fra l'altro, come ha iniziato a vedere sempre più gente incuriosita che si radunava sul corso, si è messo a gridare che lui non aveva fatto nulla e lo volevano portare via senza motivo ed inoltre che la sua ragazza era incinta. Con non poche difficoltà, alla fine è stato fermato e, in serata dopo i vari accertamenti, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Denunciata la ragazza.

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Il Gazzettino