Napoli, sesso in cambio di un 30 agli esami: sospeso docente dell'università Federico II, indagati gli studenti

Napoli, sesso in cambio di un 30 agli esami: sospeso docente dell'università Federico II
Sesso in cambio di un 30 all'esame. E' questa l'accusa per un docente di Diritto processuale civile dell'università Federico II di Napoli che per il momento...

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Sesso in cambio di un 30 all'esame. E' questa l'accusa per un docente di Diritto processuale civile dell'università Federico II di Napoli che per il momento è stato sospeso per 9 mesi dall'insegnamento. Il docente universitario coinvolto nella vicenda è di prima fascia e già titolare dell'insegnamento di diritto processuale civile presso l'Università Giustino Fortunato di Benevento e l'Università Federico II di Napoli.


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Le ipotesi di reato sono induzione indebita a dare o promettere utilità e falsità ideologica. Il docente avrebbe chiesto prestazioni sessuali in cambio di promozioni agli esami. La polizia giudiziaria ha inoltre eseguito un decreto di perquisizione e sequestro adottato dalla Procura di Napoli.

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Risultano indagati anche degli studenti. Per gli inquirenti, i ragazzi, di entrambi i sessi e iscritti a entrambe le università, avrebbero aderito all'accordo proposto dal docente, che si proponeva anche come intermediario per poter superare altri esami non legati alla sua materia, acconsentendo ai rapporti sessuali. Tra i reati contestati non figura la violenza sessuale. I fatti accertati si sarebbero svolti tra la primavera 2019 e le prime settimane del 2020. Le indagini sono partite da un'altra inchiesta dalla quale sono emersi elementi che hanno portato all'apertura di un fascicolo a carico del professore e degli studenti coinvolti. Gli studenti indagati sono stati destinatari di decreti di perquisizione, eseguiti dalla Guardia di Finanza. Prima delle date degli esami si svolgevano incontri preliminari tra il professore e gli studenti, anche al di fuori dell'università. In alcuni casi accertati, gli esami risultavano svolti formalmente nella sede delle università, ma non erano stati svolti in quel luogo oppure non erano mai stati sostenuti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino