Napoli, arrestato giovane boss della camorra: aveva un pitone in casa

Napoli, arrestato giovane boss della camorra: aveva un pitone in casa
I carabinieri della compagnia Napoli Vomero congiuntamente con la Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su...

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I carabinieri della compagnia Napoli Vomero congiuntamente con la Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea a carico di Walter Mallo, boss di uno dei più agguerriti gruppi di giovani camorristi in espansione nel capoluogo.

 

Gli arresti. In manette anche altri due giovani, ritenuti uomini di fiducia di Mallo. I tre sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso e di detenzione e porto illegale di armi, aggravate dall'aver agito per finalità mafiose. Il provvedimento, emesso con urgenza, ha permesso di evitare il proseguire dello scontro armato fra gruppi criminali del capoluogo campano. 

Il pitone in casa. Custodiva anche un pitone nel rettilario che Walter Mallo, 26 anni, teneva nella casa del rione Don Guanella, dove stamattina è stato arrestato dai carabinieri. Nell'edificio 59 del rione, è stato preso anche uno dei suoi uomini di fiducia, Paolo Russo, di 25 anni. L'altro arrestato, Vincenzo Danise, anche lui di 25 e anche lui molto vicino a Mallo, è stato preso a Giugliano in Campania. E proprio in quell'appartamento dell'edificio 59, letteralmente «espropriato» al legittimo assegnatario, Mallo aveva messo in piedi la sua roccaforte. L'uomo è ritenuto dagli investigatori un elemento particolarmente pericoloso e il suo arresto rappresenta un colpo per il suo gruppo: in poco tempo si era fatto spazio nelle scenario criminale cittadino generando anche contrasti con clan storici della città. Nel corso delle indagini che hanno portato al suo arresto sono state sequestrate parecchie armi da fuoco.


Choc su Facebook. Sul suo profilo Facebook, citazioni bibliche, selfie con scritte inneggianti alla mentalità criminale come: 
«Siamo in un era nella quale gli interessi prevaricano i sentimenti , gente che si reputa onorata e lega in stretto contatto con gente disoronata ....noi sempre a testa alta» oppure «vengo dalla vecchia guardia quella fatta da uomini con valori nascosti, la loro umilta mi e stata trasmessa e la portero avanti sempre.... il sangue onorato vincerà». E una valanga di "Mi piace" e commenti con le immagini di pistole e bombe. 

Giu. Cri.

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Il Gazzettino