La moto era la sua grande passione, ed è stata proprio la sua Yamaha a condividere con Alessio Granata, 16 anni, l'ultima notte prima dell'incidente che ha spezzato...
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Il personale medico ha tentato di rianimare Alessio ma purtroppo senza riuscirci. Secondo quanto appreso il minorenne indossava il casco che dopo lo scontro è stato trovato distante dal suo corpo. L'amico di sedici anni, invece, ha riportato diverse ferite ed è ricoverato all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e non sarebbe in pericolo di vita.
Basta dare uno sguardo alla pagina Facebook del giovane per capire quanto fosse appassionato di moto, tanto che gli ultimi due post pubblicati meno di 24 ore fa parlano proprio di motori rombanti: "le cose più belle della vita impennano", scrive su una foto a cavalcioni della sua Yamaha insieme ad un amico. Proprio quella foto sta in queste ore facendo il giro delle bacheche degli amici, che la condividono increduli.
Poco più in basso, Alessio pubblicava una foto che alla luce dei fatti suona terribilmente proferica: "La moto uccide, è vero. Ma lo stesso fa una vita monotona priva di emozioni". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino