ROMA - Una truffa a nome di Nadia Toffa. Quello che è accaduto nel bresciano è deplorevole non solo perché illegale, ma anche ai limiti...
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Ovviamente non c'era nulla di vero e le persone in questione chiedevano un anticipo di 2 o 3 mila euro per pagare le spese notarili e le tasse di successione. Nessuno dei tre parroci intercettati ha accettato, capendo che si trattava di qualcosa di sospetto, ma hanno denunciato e lanciato un allarme perché queste persone smettano non solo di truffare il prossimo ma di farlo a nome di una persona scomparsa che ha sempre combattuto questo tipo di truffe e non solo.
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I malviventi si presentano come delegati di due importanti studi notarili di Brescia, ovviamente all'oscuro di tutto, spiegando però che come da prassi, per ricevere la donazione, c'è da pagare una cifra compresa tra i 2 e i 3mila euro. I carabinieri sono sulle tracce dei truffatori, cercando di analizzare le coordinate bancarie che hanno lasciato ai parroci.
Il Gazzettino