Era morto probabilmente da Pasqua, ma nessuno si era accorto di lui ed è stato l’anziano padre a dare l’allarme ai carabinieri perché non sentiva il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Coronavirus, addio a Pietro Conte: entrò nell'Arma a 17 anni
Del resto con la quarantena è più facile morire nell’indifferenza, tanto che se non avesse dato l’allarme il padre, preoccupato perché il figlio da troppo tempo non gli rispondeva più al cellulare, chissà quanto ancora sarebbe rimasto chiuso in casa quel corpo senza vita. I carabinieri di Francavilla, agli ordini del luogotenente Antonio Mauro Solimini, e i vigili del fuoco di Chieti ieri mattina hanno fatto irruzione nell’abitazione e hanno trovato l’uomo senza vita nel suo letto, segnale inequivocabile che sia stato vittima di un malore, probabilmente un infarto, e non abbia neanche avuto modo di chiedere aiuto. Neanche il forte odore che proveniva dalla sua abitazione ha messo in allarme i vicini, alle prese con la quarantena forzata, in cui ognuno probabilmente sta diventando più egoista. Per i militari il caso è chiuso, anche perché sul corpo dell’uomo non c’erano segni di violenza. Non si effettuerà nessuna autopsia per stabilire l’esatta causa del decesso e la salma è stata restituita al padre, per le esequie, anche queste in solitudine.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino