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Morto per aver contratto il Covid mentre lavorava. Il medico chirurgo Marco Spissu, lo specialista di 72anni aveva contratto il coronavirus mentre eseguiva un intervento nel Policlinico di Sassari ed era morto il 15 aprile di un anno fa. Come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, le indagini del sostituto procuratore Paolo Piras, eseguite dai carabinieri del Nas di Sassari e dai tecnici dello Spresal, hanno portato all'iscrizione sul registro degli indagati di quattro persone, accusate a vario titolo di omicidio colposo ed epidemia colposa.
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l coordinatore dell'unità di crisi dell'Area socio-sanitaria, Fiorenzo Delogu, sarebbe accusato solo di omicidio colposo perché avrebbe «rifiutato indebitamente l'effettuazione del tampone molecolare a Spissu», chirurgo molto noto in città, già in pensione, ma che era tornato in attività proprio per aiutare i colleghi nell'emergenza covid. Gli altri tre, invece, sono accusati anche di epidemia colposa.
Tra gli indagati anche il direttore sanitario del Policlinico, Angelo Pietro Melis, accusato di «non aver proposto all'amministrazione iniziative per la preparazione e l'aggiornamento del personale sul rischio biologico Sars Cov-2». Sotto inchiesta anche Angelo Capriotti, responsabile del servizio di prevenzione e protezione del Policlinico, che non avrebbe provveduto ad «individuare e valutare i fattori di rischio e le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro».
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Il Gazzettino