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Era partito per l'India insieme alla moglie per portare in Italia la bambina che insieme avevano adottato grazie all'associazione «International Adoption» di Firenze. La coppia rimase però bloccata per diversi giorni a New Delhi lo scorso aprile a causa del dilagare della variante indiana, poi ribattezzata variante Delta. Al ritorno in Italia grazie a un volo in bio-contenimento realizzato grazie a una campagna di raccolta fondi, entrambi risultarono positivi. Oggi Enzo Galli, 42 anni, è morto per le complicanze della malattia. Era stato ricoverato in terapia sub-intensiva e da allora le sue condizioni sono progressivamente peggiorate.
Contagiati in India
Atterrati a Pisa entrambi i genitori furono portati all'ospedale fiorentino di Careggi. Nei primi momenti furono le condizioni di Simonetta Filippini, intubata in India, a preoccupare maggiormente i medici e a mettere a rischio il rientro in Italia che avvenne grazie al volo sanitario attrezzato per il bio-contenimento con la loro figlia.
Entrambi, marito e moglie, furono ricoverati il 9 maggio a Careggi mentre la bimba andò per la quarantena al Meyer. Enzo Galli fu invece ricoverato in sub-intensiva.
Il cordoglio
Su Facebook è arrivato il cordoglio del sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi. «Enzo Galli non ce l’ha fatta.
Si era ammalato di Covid tornato dall’India, dove era andato insieme a Simonetta per adottare la piccola Mariam Gemma. Tutta la nostra città si stringe intorno alla moglie, alla figlia e a tutta la famiglia», le sue parole pubblicate sul suo profilo social.
La coppia toscana bloccata in India: «Trovate un modo per venire a prenderci»
La vicenda
Dopo una settimana di appelli, richieste e annunci alle istituzioni, era finita bene la situazione della coppia italiana bloccata in India. La storia di Simonetta Filippini, del marito Enzo Galli e della piccola Mariam era stata resa pubblica il 30 aprile scorso. I due si trovavano in India già da 15 giorni, prima che il Paese rifinisse nella gravissima crisi sanitaria a causa dei contagi da Covid-19. Due settimane per sbrigare le ultime pratiche per portare a termine l’adozione e poi il rientro in Italia: ma quando la coppia stava per imbarcarsi, il tampone positivo di Filippini ha bloccato tutto.
A quel punto, il papà e la piccola sono rimasti in albergo ad attendere l’esito della vicenda, mentre Simonetta era stata prima ricoverata in un ospedale Covid di Nuova Delhi e poi trasferita in un Covid hotel. Poi la notizia che le condizioni della donna erano peggiorate gettando nella preoccupazione più totale i coniugi che non vedevano via d'uscita. Così, la famiglia ha pensato di organizzare un volo umanitario dal costo di 130mila euro.
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Il Gazzettino