Salvata dallo smartphone. In viaggio in auto sull'A1, nel frusinate, per motivi di lavoro è stata molestata dal titolare di una griffe per la quale doveva indossare dei...
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La giovane ha contattato via chat l'amico spiegando di trovarsi all'altezza di Ceprano a bordo di una berlina, guidata da un autista, mentre al suo fianco, sul sedile posteriore, era seduto l'imprenditore 70enne che tentava in ogni modo l'approccio fisico. Il ragazzo, raccolta la confessione disperata dell'amica, ha chiamato la Questura di Frosinone ed è dunque scattato un piano di intervento con una poliedrica squadra composta da agenti della polizia stradale, delle volanti e della squadra mobile, che impiega personale femminile specializzato della sezione Reati contro la persona, in danno dei minori e reati sessuali.
Visto che, a pochi chilometri da dove la 22enne veniva localizzata, c'è l'area di servizio di Anagni, la polizia, riuscita a contattarla con i necessari accorgimenti, le ha consigliato di fingere un malore e di chiedere una sosta. Agenti in divisa ed in borghese si sono posizionati in modo da non destare sospetti, così la ragazza, controllata a distanza dai poliziotti, è scesa dall'auto e si è diretta alla toilette mentre i suoi compagni di «viaggio» sono stati fermati ed identificati. Dopo gli accertamenti di rito, per il titolare della ditta di moda è scattata la denuncia per il reato di violenza sessuale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino