Un militare dell'Esercito è stato arrestato dalla polizia a Cuneo nel quadro di un'inchiesta per violenza sessuale nei confronti di una tredicenne. L'uomo,...
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Con una durissima nota lo stato maggiore della Forza armata ha espresso «profondo sdegno e condanna» per quanto avvenuto. «Laddove le accuse fossero confermate - sottolinea l'Esercito - si tratterebbe di un comportamento indegno, inaccettabile e immorale, ancor più aggravato per uomini e donne che indossano l'uniforme e rappresentano lo Stato».
La forza armata, confermando «totale condanna e pieno rigore nel perseguire i comportamenti che violano i principi e i valori su cui si fonda l'Istituzione», assicura «massima collaborazione e trasparenza con gli organi inquirenti»: da parte dell'Esercito ci sarà sempre «totale intransigenza e tolleranza zero nel contrastare tali inammissibili condotte. Tali soggetti non sono degni di indossare l'uniforme».
Un altro episodio di violenza su una tredicenne è avvenuto invece a Cosenza, dove un pensionato di 68 anni ha abusato per due anni della figlia della convivente, fin da quando aveva 11 anni. A farlo finire in carcere è stata la denuncia della madre, che si è presentata in Questura segnalando che la figlia le aveva confidato di subire da tempo molestie e violenze da parte dell'uomo.
Gli investigatori hanno accertato che l'anziano aveva ripetutamente costretto la ragazzina a subire atti sessuali dietro percosse e minacce. Ancora più piccola, di soli 8 anni, la vittima degli abusi subiti da un 36enne nigeriano, arrestato a Parma dai Carabinieri e ora ai domiciliari. Anche in questo caso è stata la mamma della bimba (anche lei della Nigeria) a denunciare le violenze, che si sarebbero ripetute nel tempo nel negozio di cui l'uomo è proprietario.
A Sciacca, nell'Agrigentino, infine, sei persone sono state arrestate dai carabinieri con l'accusa di avere costretto una ragazzina di 13 anni a prostituirsi e a subire abusi.
Il Gazzettino