Scontri in piazza della Scala e in piazza San Fedele in pieno centro a Milano si sono verificati, verso sera, tra esponenti di Casa Pound e giovani dei centri sociali....
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Le tensioni erano cominciate nel tardo pomeriggio all'interno di Palazzo Marino, sede del Comune, dove i militanti di Casa Pound avevano distribuito volantini contro il sindaco Sala, per chiederne le dimissioni in relazione alle indagini su Expo, e sono diventate fuori dall'edificio una vera e propria colluttazione con gli esponenti dei centri sociali, in particolare di 'Nessuno è illegalè, lì per manifestare a favore dell'accoglienza ai migranti. L'incontro è stato quindi casuale. Tra l'altro nello spazio dedicato al pubblico dell'aula consiliare un simpatizzante del movimento di estrema destra ha fatto il saluto romano suscitando subito le proteste dei rappresentanti di centrosinistra. Comunque quando le due aree politiche si sono incrociate nell'ingresso del palazzo sono sono dovuti intervenire i vigili a dividerli. Gli esponenti di Casa Pound avevano lanciato in Consiglio comunale dei volantini contro il primo cittadino.
Mentre in Consiglio andava in scena la protesta, in piazza della Scala esponenti di Nessuno è illegale, manifestavano a loro volta ma per i migranti. Sono partiti subito spintoni e solo l'intervento dei vigili ha scongiurato la rissa. Quindi all'esterno sono dovuti intervenire gli agenti che hanno dovuto far uso dei manganelli per dividere le due fazioni. La polizia ha poi creato un cordone di sicurezza tra i due gruppi. I militanti di estrema destra sono stati fatti passare dall'edificio dove hanno sede i gruppi consiliari, che si trova a fianco di Palazzo Marino e che ha una uscita sul retro mentre il presidio dei centri sociali si è disperso.
Consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione hanno diffuso un comunicato congiunto per stigmatizzare la protesta organizzata da Casa Pound.
Il Gazzettino