Torna in bilico l'intesa sulle regolarizzazioni dei migranti che lavorano nel settore agricolo. Nel vertice di questa notte era stato siglato un primo compromesso sulla...
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Frenata M5S. «Sul tema dei lavoratori stagionali, rimaniamo fortemente contrari rispetto a qualunque intervento che si configuri come una regolarizzazione indiscriminata. Non riteniamo questa una soluzione che possa rispondere alle reali esigenze nostre aziende del settore agroalimentare. Confermiamo il nostro principio di partenza: il permesso di soggiorno deve essere legato ad un contratto di lavoro, non viceversa». Lo scrive in una nota il Movimento 5 Stelle. «Resta poi confermato il nostro fermo 'nò rispetto a qualunque ipotesi di sanatoria sui reati commessi. Non possiamo immaginare che possa farla franca chi si è macchiato di caporalato, di sfruttamento delle persone. Questo significherebbe, tra l'altro, anche prendersi gioco di tutte quelle aziende oneste che invece hanno sempre rispettato le leggi e rispettato i diritti dei lavoratori. Se vogliamo dare un segnale forte e chiaro, dovremmo inasprire le pene e aumentare i controlli».
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Per il M5s «è impensabile avallare un accordo che preveda un condono penale» per chi sfrutta il lavoro irregolare nei campi: «sarebbe una strada che non aiuta le imprese e una mancanza di rispetto per le forze dell'ordine che stanno perseguendo questi reati penali».
Il Gazzettino