Open Arms fa rotta su Lampedusa dopo ok del Tar. Salvini: non autorizzo lo sbarco. Spagna pronta ad accoglierli

Mentre da Genova Salvini ribadisce il suo no allo sbarco dei migranti a bordo di due navi ong dal Tar del Lazio arriva la decisone di sospendere il divieto d'ingresso nelle...

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Mentre da Genova Salvini ribadisce il suo no allo sbarco dei migranti a bordo di due navi ong dal Tar del Lazio arriva la decisone di sospendere il divieto d'ingresso nelle acque territoriali italiane di una di queste, la Open Arms, che al tribunale amministrativo aveva fatto ricorso. Sulla base della decisione dei giudici «ci dirigiamo verso il porto sicuro più vicino in modo che i diritti delle 147 persone, da 13 giorni sul ponte della nostra nave, vengano garantiti», fa sapere la Ong.



La Open Arms, ferma in mare da quattordici giorni, si sta ora dirigendo verso Lampedusa. Il divieto di ingresso in acque italiane era stato firmato dai ministri Salvini, Trenta e Toninelli sulla scorta del decreto sicurezza bis. 

Il Tar, dice ancora la Ong spagnola, avrebbe disposto la sospensione del divieto non solo per la violazione delle normative internazioni ma anche evidenziando una «situazione di eccezionale gravità ed urgenza» dovuta alla permanenza da diversi giorni in mare dei 147 naufraghi a bordo. «Siamo lieti di constatare come, ancora una volta, dopo il Tribunale per i Minori, anche il Tar abbia ritenuto di dover intervenire per tutelare la vita e la dignità delle persone - sottolinea Open Arms - e abbia riconosciuto le ragioni della nostra azione in mare, ribadendo la non violabilità delle Convenzioni internazionali e del diritto del mare».

Prima della sentenza del Tar, Conte aveva chiesto al Viminale di autorizzare lo sbarco ma da Matteo Salvini è arrivato un secco no: con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte «ci siamo salutati. Mi ha scritto per lo sbarco di alcuni centinaia di migranti a bordo di una nave di una ong che però è straniera e in acque straniere gli risponderò garbatamente. Non si capisce perché debbano sbarcare in Italia», ha detto il vicepremier oggi pomeriggio a Genova dove i due stamani hanno partecipato alla cerimonia di commemorazione delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi.

Nella lettera inviata questa mattina al ministro Matteo Salvini - e per conoscenza ai ministri Danilo Toninelli ed Elisabetta Trenta - Conte ha chiesto di «mettere in sicurezza i minori» presenti sulla nave Open Arms. Lo si apprende da fonti di Palazzo Chigi, secondo le quali nella lettera il premier Conte, agendo in coerenza rispetto a quanto finora fatto dal governo, ha richiamato le norme che impegnano a dare assistenza ai minori e alle persone in difficoltà.

 

Ferma in mare, con condizioni meteo in peggioramento c'è anche la nave Ocean Viking: «Le condizioni meteo si sono deteriorate, abbiamo bisogno al più presto di un porto sicuro», è l'appello di Sos Mediterranee e Medici Senza Frontiere che chiedono venga autorizzato lo sbarco dei 356 migranti a bordo. La nave delle due organizzazioni umanitarie, dopo aver lasciato nella giornata di ieri l'area sar libica e aver chiesto formalmente un Pos a Roma e La Valletta, si trova ora tra Lampedusa e Malta, in attesa di una risposta. «Con l'aumento delle onde - dicono le Ong - le persone a bordo stanno accusando il mal di mare. L'equipe medica le sta trattando ma possiamo solo fornire un sollievo temporaneo, rimanere in mare mentre le persone soffrono non può essere la soluzione».

   
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Il Gazzettino