Migranti, pochi presenti in aula a Strasburgo. Scontro Juncker-Tajani: «Europarlamento ridicolo»

Duro scontro in plenaria al Parlamento europeo tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Juncker, che...

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Duro scontro in plenaria al Parlamento europeo tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. Juncker, che avrebbe dovuto parlare dei risultati della presidenza maltese e della crisi migratoria, si è lamentato per i pochi parlamentari presenti in aula. «Siete ridicoli», ha attaccato, subito ripreso da Tajani. «Moderi i termini - l'ha interrotto - è la Commissione sotto il controllo del Parlamento non il contrario». 


Parlando davanti a un'aula semideserta, Juncker ha continuato: «Se Muscat fosse la signora Merkel, cosa difficilmente immaginabile, o il signor Macron, più facilmente immaginabile, avremmo avuto un'aula piena. Il Parlamento è totalmente ridicolo!». A questo punto è intervenuto il presidente dell'Aula, Antonio Tajani: «La prego signor presidente di aver un atteggiamento più rispettoso nei confronti del Parlamento. Voi potete criticare il Parlamento, ma non è la Commissione che deve controllare il Parlamento, è il Parlamento che deve controllare la Commissione».  Juncker ha insistito: «Ci sono solo pochi parlamentari in Aula, per controllare la Commissione. Siete ridicoli». E Tajani di rimando: «Signor presidente, vi prego di tenere un atteggiamento diverso. Noi non siamo ridicoli. La prego». E Juncker: «Non parteciperò mai più ad un incontro di questo genere. La Commissione è sotto il controllo del Parlamento, ma il Parlamento deve rispettare anche la presidenza dei piccoli Paesi, cosa che il Parlamento non sta facendo. Volevo rendere omaggio a quello che il primo ministro ha detto: ha fatto un lavoro eccellente, come tutti i ministri maltesi e gli alti funzionari di Malta», ha tagliato corto Juncker, passando la parola ai (pochissimi) eurodeputati presenti. 


Sui rapporti con l'Italia juncker ha detto: «La Commissione europea ha fatto molto ma non tutto quanto avrebbe dovuto fare perché i nostri mezzi tecnici e finanziari sono limitati, però continueremo a perseguire la nostra azione di solidarietà con l'Italia». E a poi aggiunto: «Oggi dimostreremo con i fatti che vogliamo rimanere solidali, soprattutto con l'Italia che dimostra un atteggiamento eroico, la solidarietà è d'obbligo». Per il pomeriggio è atteso l'annuncio di un nuovo piano comunitario per affrontare l'emergenza dei flussi di migranti che in questa fase si sta scaricando quasi eclusivamente sull'Italia.
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Il Gazzettino