«Se un cittadino forza un posto di blocco stradale di Polizia o Carabinieri, viene arrestato. Conto che questo accada» afferma il ministro dell'Interno,...
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«Non vi è alcun pericolo di affondamento - afferma - nè rischio di vita per le persone a bordo (come documentato da foto), nessun mare in tempesta. Ignorate le indicazioni della Guardia Costiera libica che stava per intervenire, scelta di navigare verso l'Italia e non Libia o Tunisia, mettendo a rischio la vita di chi c'è a bordo, ma soprattutto disobbedienza (per ben due volte) alla richiesta di non entrare nelle acque italiane della Guardia di Finanza».
Fonti del dicastero dell'Interno riferiscono, in particolare, che «la Mare Jonio ha disobbedito per ben due volte all'ordine della Guardia di Finanza di spegnere i motori. Il mare non era mosso nè c'era pericolo di affondamento». L'imbarcazione, viene inoltre fatto notare, «era più vicina a Libia e Tunisia ma ha fatto rotta verso l'Italia, sottoponendo gli immigrati a un viaggio più lungo. Non ha avvisato Malta e ha disobbedito alle indicazioni della guardia costiera libica».
Si tratta pertanto di un comportamento che dimostra, secondo il Viminale, «il chiaro intento di voler portare in Italia immigrati clandestini».
Il Gazzettino