Muore schiacciata su un gommone per fare da scudo ai figli

Muore schiacciata su un gommone per fare da scudo ai figli
La polizia di Stato di Ragusa ha fermato un cittadino del Gambia per la morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina della trentenne del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La polizia di Stato di Ragusa ha fermato un cittadino del Gambia per la morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina della trentenne del Mali il cui corpo è arrivato ieri a Pozzallo insieme ad altri 299 migranti da nave Vos Hestia, di Save the Children, che li ha soccorsi nel Canale di Sicilia.

A bordo c' erano anche i due figli della donna: una bambina di 9 anni e un maschietto di 6 che sono stati affidati all'Istituto delle suore del Sacro cuore di Ragusa. La donna è stata schiacciata, mentre col corpo faceva da scudo ai suoi figli, da altri migranti rimasti bloccati nella prua di un gommone che si è spezzato in due dopo 5 ore di navigazione in mare aperto. Il fermato, a seguito di indagini della squadra mobile, è accusato di essere il scafista dell'imbarcazione soccorsa.
Secondo la ricostruzione di diversi testimoni agli atti dell'inchiesta aperta dalla Procura di Ragusa, la trentatreenne del Mali sarebbe morta per schiacciamento. «Quando si è accasciata - hanno raccontato alcuni migranti - pensavamo fosse svenuta. Poi ci siamo accorti che era morta e lo scafista voleva farci gettare il corpo in mare, ma ci siamo rifiutati. Ai bambini abbiamo detto che la loro mamma stava dormendo, ma poi hanno capito». La Questura di Ragusa ha attivato delle ricerche di familiari della vittima, e in particolare di un fratello della donna che sarebbe da anni in Italia.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino