Il "padre nobile" quasi disconosce i figli (o nipoti). «La sinistra può riprendersi in Italia? Il problema è avere un'idea, una prospettiva,...
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Tra cifre ancora in libertà e le prime contestazioni.
Lo staff del governatore del Lazio continua a far trapelare dati ufficiosi che lo danno poco sotto o poco sopra il 50%, la soglia necessaria alle primarie aperte del 3 marzo per venire eletti. Zingaretti vorrebbe far votare anche i sedicenni. Per l'entourage di Martina l'ex reggente é in recupero e la sfida apertissima. E il deputato punge l'avversario: «Non può fare il segretario e il governatore». Intanto i dati parziali sull'affluenza indicano che un 51,5% di iscritti si sono già espressi, su un totale di circa 400 mila, secondo il presidente della Commissione congresso Gianni Dal Moro. Per gli altri proroga da oggi fino a domenica sera. E arrivano le prime contestazioni: nel Sesto Municipio di Roma, quello di Tor Bella Monaca, la vicesegretaria Pd si dimette per protesta contro presunte irregolarità. Altre segnalazioni dal comitato del candidato Francesco Boccia, che chiede verifiche. Di sicuro in assemblea nazionale - che elegge il segretario in caso nessuno arrivi al 51% alle primarie - ci sarà più Nord e meno regioni rosse: effetto del terremoto delle politiche. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino