I vescovi riuniti si confrontano, il cardinale Bassetti invita all'unità, sui migranti non ci divideremo

I vescovi riuniti si confrontano, il cardinale Bassetti invita all'unità, sui migranti non ci divideremo
Città del Vaticano - I vescovi italiani non devono dividersi sul tema dei migranti. La Conferenza episcopale italiana preoccupata per il disagio che si registra nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Città del Vaticano - I vescovi italiani non devono dividersi sul tema dei migranti. La Conferenza episcopale italiana preoccupata per il disagio che si registra nel Paese manda segnali interni ed esterni, riprendendo lo slogan che fu di Sturzo, e chiedendo ai cattolici  di «lavorare insieme per l’unità del Paese, a fare rete, a condividere esperienza e innovazione». Con un discorso dai toni ecumenici e pacati, il cardinale Gualtiero Bassetti afferma che «governare il Paese significa servirlo e curarlo come se lo si dovesse riconsegnare in ogni momento». La Chiesa da parte sua assicura che farà la sua parte «senza cercare interessi di bottega». Poi ringrazia anche quei giornali che si sono battuti per evitare la tassa sul terzo settore. Nessun cenno, invece, alla vicenda delle monetine della Fontana di Trevi, conclusasi positivamente dopo l'intervento della sindaca Raggi che ieri e ancora oggi ha rassicurato il Vaticano: i denari raccolti nelle fontane di Roma rimarranno tutti alla Caritas.


Bassetti ha elogiato gli abitanti di Torre di Melissa prendendoli come esempio di carità e azione. Soccorrendo una cinquantina di profughi abbandonati hanno «scritto una pagina di segno contrario» rispetto a chi, «enfatizza i rischi per la sicurezza nazionale o l’onere dell’accoglienza». «Sui poveri – ha rimarcato il presidente della Cei - non ci è dato di dividerci, né di agire per approssimazione: la stessa posizione geografica del nostro Paese e, ancor più, la nostra storia e la nostra cultura, ci affidano una responsabilità nel Mediterraneo come in Europa».

L'analisi di Bassetti  descrive «questo tempo, attraversato da venti che disperdono, provocando in molti confusione e smarrimento, ripiegamento e chiusura».Difetta la speranza, la sfiducia e la «confusione è grande». Tuttavia non devono essere i vescovi ad aumentarla. «, Se ci sentiamo provocati o criticati, dobbiamo cercare di capirne le ragioni; se siamo ignorati, dobbiamo tornare a bussare con rispetto e convinzione; se veniamo tirati per la giacca, dobbiamo riflettere prima di acconsentire e fare».


«Siamo chiamati, piuttosto, - ha aggiunto - a saperci confrontare con franchezza e ad assumere con determinazione le scelte necessarie, così da essere non solo più efficienti, ma soprattutto più chiari e uniti”. Perché “intorno a Cristo non si sta sparsi e sdegnosi, ma insieme».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino