Altri diciassette cadaveri sono stati recuperati su un barcone di legno carico di migranti in navigazione nel Canale di Sicilia, a circa 20 miglia dalle coste libiche. Le vittime...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Da quanto si è appreso, ricevuta la segnalazione di un barcone in difficoltà, la centrale operativa di Roma della Guardia Costiera ha inviato sul punto la nave militare irlandese James Joyce. Raggiunto il barcone, l'equipaggio ha tratto in salvo 452 migranti. Successivamente, su indicazione degli stessi migranti, è stata ispezionata la stiva, nella quale sono stati trovati i 17 cadaveri.
Causa del decesso - secondo prime informazione - potrebbe essere stata un'asfissia provocata dai gas di scarico del motore del barcone.
La nave Acquarius di Medici senza frontiere impegnata in operazioni di soccorso nel Mediterraneo, ieri sera ha recuperato 22 cadaveri dopo avere tratto in salvo 209 migranti al largo delle coste libiche. Ventuno vittime sono donne. La nave di Msf, che ha soccorso due imbarcazioni in difficoltà, dovrebbe arrivare domani nel porto di Trapani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino