Migrante rapina e distrugge un bar, poi molesta una barista: già libero

Migrante rapina e distrugge un bar, poi molesta una barista: già libero
È entrato in un bar del Quartiere Italia a Roma dove ha seminato il panico rompendo un bicchiere per poi servirsi di un coccio di vetro acuminato per prendere in ostaggio i...

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È entrato in un bar del Quartiere Italia a Roma dove ha seminato il panico rompendo un bicchiere per poi servirsi di un coccio di vetro acuminato per prendere in ostaggio i presenti. Poi ha aperto il frigo e si è scolato senza pagare alcune birre. Non solo: si è anche calato i pantaloni e ha insultato a sfondo sessuale una barista che terrorizzata si è nascosta dietro il bancone. Il rapinatore, un eritreo di 30 anni, è stato arrestato dagli agenti del commissariato Porta Pia, diretto da Anna Galdieri. I poliziotti hanno rischiato non poco per disarmare il trentenne che li ha affrontati con il vetro ed anche con un grosso chiodo da cantiere.


Ieri è stato portato davanti al giudice  che ha convalidato l'arresto con le accuse di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e ha anche condannato lo straniero ad un anno e sei mesi di reclusione ma poi ha sospeso la pena fino al processo. In pratica il rapinatore, arrestato in flagranza di reato, ha lasciato l'aula del Tribunale come un cittadino qualsiasi.
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Il Gazzettino