Michele Misseri, sconto di pena per l'omicidio di Sarah Scazzi: «Cella troppo piccola», ecco perché uscirà prima

Sconterà 41 giorni in meno e avrà 472 euro come ristoro monetario

Michele Misseri, sconto di pena per l'omicidio di Sarah Scazzi: «Cella troppo piccola», ecco perché uscirà prima
Una cella troppo piccola, ma anche la mancanza di acqua calda e della doccia. E in più gli sconti per la buona condotta in carcere. Queste le circostanze che...

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Una cella troppo piccola, ma anche la mancanza di acqua calda e della doccia. E in più gli sconti per la buona condotta in carcere. Queste le circostanze che consentiranno a Michele Misseri di uscire prima dal carcere, presumibilmente nella primavera del prossimo anno. Le condizioni della cella in cui è rinchiuso hanno spinto l'ufficio di sorveglianza di Lecce ad accordare a Michele Misseri una riduzione di pena di 41 giorni, e un risarcimento di 472 euro a titolo di "ristoro monetario".  

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La buona condotta

Misseri, peraltro, dal 2017, quando è divenuta defintiva la sentenza di condanna ha ottenuto costantemente riduzioni di pena per "buona condotta". In questo senso ha già ottenuto una riduzione di quasi 500 giorni. Provvedimenti che sono giunti in accoglimento delle istanze presentate dal suo legale, l'avvocato Luca Latanza. 

Il cumulo di pena

Il contadino di Avetrana è attualmente rinchiuso nel penitenziario di Lecce, dove sta scontando un cumulo di pena di oltre nove anni per soppressione di cadavere e diffamazione. Misseri è accusato di aver cercato di far sparire il cadavere della nipote Sarah Scazzi, lanciando il corpo in una cisterna interrata nelle campagne della cittadina jonica, Per il terribile delitto della 15enne, avvenuto ad agosto del 2010, stanno scontando l'ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano, la figlia e la moglie di Michele Misseri. Le due donne da sempre si proclamano innocenti. Misseri, invece, dopo aver ammesso l'omicidio ritrattò la confessione, per poi incolparsi nuovamente dell'assassinio della nipote. 

 

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Il Gazzettino