Il bambino, che ha circa un anno, è fuori pericolo. Ma la vicenda accaduta nel carcere di Messina Gazzi, sezione femminile, ripropone il problema delle detenute madri e...
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Il bambino è stato trasportato in ambulanza al Policlinico di Messina e sottoposto a una serie di esami. Il peggio dovrebbe essere passato e lunedì il bambino dovrebbe essere dimesso. La mamma, una donna nigeriana che ha anche un'altra bambina di poco più grande, circa tre anni, la quale si trova anche lei dentro la struttura carceraria, è l'unica detenuta-madre reclusa nella sezione femminile del carcere.
Molti gli aspetti da chiarire. Primo di tutto verificare che tipo di sostanza esattamente sia finita tra le mani del bimbo; perché si trovasse lì, fuori dalle celle, in un'area detentiva di una struttura di per sé piuttosto vecchia; se la sua presenza sia da ricollegarsi a una recente derattizzazione e, in questo caso, se siano stati seguiti tutti i protocolli di sicurezza, visto che le disinfestazioni di questo tipo vanno fatte dopo aver sgombrato le sezioni.
Accertamenti affidati anche ad un'indagine interna, come di prassi in casi di questo genere.
Il Gazzettino