«Io sto con Don Michele Delle Foglie, il parroco di Grumo Appula». A scriverlo in un post su Facebook è Vittorio Sbarbi, che commenta l'iniziativa di...
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«Un questore deve occuparsi dei criminali vivi, non di quelli morti - dice Sgarbi - ma soprattutto non può essere lui a dire se un parroco deve celebrare messa o meno. La fede è un atto intimo, privato. Un questore che si occupa di una messa vuol dire che non ha nulla di serio da fare, oltre a esercitare una grave interferenza. Schierare decine di carabinieri e poliziotti davanti una chiesa è stato un atto di bullismo».
«Avrebbe fatto bene il vescovo - continua Sgarbi - a schierarsi con il suo parroco, piuttosto che cedere alla retorica di chi utilizza una messa per inventare un pericolo di mafia anche davanti a un morto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino