Medico molestava le pazienti e le fotografava, ora è ai domiciliari. Trovate sul cellulare oltre 2mila foto nella cartella "nudità"

Per l'uomo è la seconda denuncia per molestie sessuali: lo scorso mese avrebbe abusato di una donna incinta

Molestava le pazienti e le fotografava, ai domiciliari medico di base. Trovate sul cellulare oltre 2 mila foto nella cartella "nudità"
Molestava le pazienti e le fotografava, per poi mettere il materiale in una cartella chiamata "nudità". Dopo la denuncia di una di loro, è ora agli arresti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Molestava le pazienti e le fotografava, per poi mettere il materiale in una cartella chiamata "nudità". Dopo la denuncia di una di loro, è ora agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale aggravata un medico di base di Busto Arsizio (Varese). Per il 43enne, sarebbe la seconda denuncia per molestie ad una paziente.

Manager stuprata e filmata dal branco nella cantina di un locale a Milano. Indagati tre giovani

La vicenda

Un medico di base di Busto Arsizio è agli arresti domiciliari con l'accusa di violenza sessuale su una paziente. L'uomo, un 43enne della provincia di Varese, lo scorso mese avrebbe abusato di una donna incinta, che si era rivolta a lui per chiedere la certificazione di alcuni mesi di malattia. La donna si era recata nello studio medico insieme alla figlia minorenne del compagno, fatta rimanere però nella sala d'attesa perché sprovvista di mascherina. Il dottore, invece di visitarla, l'avrebbe però molestata, toccandole le parti intime e facendole anche una foto. Poi le scuse: «Sono un bravo medico, do tanti giorni di malattia». Una volta sfuggita all'aggressione la giovane ha denunciato l'accaduto ai carabinieri. Dopo aver disposto il sequestro dei tre telefonini e del pc del medico, gli inquirenti hanno trovato nel computer una cartella dove, oltre alla foto scattata alla ragazza, c'erano altre 2.800 immagini: di queste una cinquantina realizzate nello studio del dottore ad altrettanti pazienti. Per il professionista è la seconda denuncia per molestie ad una paziente. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino