Salvini a Maria Latella: «Lega al Governo? Nulla è impossibile dopo Brexit e Trump»

Salvini a Maria Latella: «Lega al Governo? Nulla è impossibile dopo Brexit e Trump»
Il leader del centrodestra «non lo sceglie Berlusconi, non lo sceglie Salvini, lo scelgono gli italiani. Se sceglieranno Salvini, Berlusconi se ne farà una...

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Il leader del centrodestra «non lo sceglie Berlusconi, non lo sceglie Salvini, lo scelgono gli italiani. Se sceglieranno Salvini, Berlusconi se ne farà una ragione». Lo dice il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite dell'Intervistà di Maria Latella su Sky Tg 24.  Di Berlusconi «rispetto la sua storia, tutto quello che ha fatto, il suo passato», ma «bisogna ragionare di presente e di futuro». Se l'ex premier rappresenta il futuro, ribadisce Salvini «possono e devono deciderlo solo gli italiani. Quindi a Berlusconi chiedo di scendere sulla terra insieme a noi comuni mortali e, con tutto il rispetto per quello che ha fatto in passato, confrontarsi sul futuro con gli italiani. Poi saranno gli italiani a scegliere se ha ragione Berlusconi, che sta con la Merkel, che sta con questo euro, o se ha più ragione Salvini con il suo progetto di Italia diverso». «Se non c'è l'accordo sui punti più importanti tutto il resto... - aggiunge il leader del Carroccio commentando l'affermazione dell'ex premier secondo cui vi sarebbe intesa sul 95 per cento dei punti programmatici - Poi chiedetelo a Berlusconi, io non sto a commentare che mia dia dello sbruffoncello, il fatto che lo abbracci, il fatto che gli dica hai sempre ragione. Gli posso dar ragione quando parla del Milan, ma quando c'è in ballo il futuro dell'Italia non è possibile tenere i piedi in due scarpe: un po' con il Pd un po' con Salvini, un po' con la Merkel un pò con Salvini, un po' con l'Europa un po' con Salvini. Non si può più fare».


«Io sono partito con la Lega al 3%, ora i sondaggi ci danno al 14%. Posso supporre che gli italiani, se un messaggio è chiaro, onesto, pulito e concreto lo votino in massa. Dopo Brexit e Trump niente è impossibile».




«O va bene la moneta tedesca o va bene la moneta italiana, non ci sono vie di mezzo». Il segretario della Lega, boccia l'ipotesi di Silvio Berlusconi di una doppia circolazione euro-lira. "Berlusconi si metta d'accordo con Il Giornale, il giornale di casa sua: da una settimana sta scrivendo  che se usciamo dall'euro risparmiamo 8 miliardi, l'Italia riparte, le nostre imprese ne sono avvantaggiate: quindi si mettessero d'accordo anche a casa Berlusconi se è meglio il sì o meglio il no".

«C'è la legge sulla legittima difesa che da quattro anni aspetta di essere approvata in Parlamento, che cancella il reato di eccesso di legittima difesa e quindi viene incontro ai cittadini che si difendono, che non devono essere processati. Il governo porti all'approvazione la legge sulla legittima difesa e io gli batterò le mani».

«Grillo cambia idea ogni quarto d'ora: sull'immigrazione sono per la depenzalizzazione, sull'euro propone un referendum che non è possibile. Io ho tanti difetti ma ho un progetto chiaro».

«Inorridisco quando sento che il governo pensa di aumentare ancora una volta le tasse sulla benzina. Siamo veramente il quarto mondo, mentre gli altri Paesi riducono l'imposizione fiscale noi siamo qua ad aumentare le tasse sulla benzina».


La Nato ritiri i carri armati dai confini con La Russia e difenda l'Europa da terrorismo e immigrazione di massa, altrimenti «non abbiamo nessuna convenienza a rimanere dentro».  «La Nato - spiega ancora il leader del Carroccio - va ridiscussa. È un'Alleanza difensiva che doveva difendere l'Occidente», ma «in questo momento l'Occidente è attaccato dal terrorismo islamico e da un'immigrazione di massa e la Nato si preoccupa di mandare i carri armati ai confini con la Russia. Salvini al governo decide di chiedere: ritirate i carri armati ai confini della Russia e ci aiutate a difendere i confini? Sì, bene, paghiamo e rimaniamo dentro. Se fate gli interessi di altri non abbiamo nessuna convenienza a rimanere dentro. Fortunatamente l'elezione di Trump cambierà tutti questi meccanismi».
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Il Gazzettino