Renzi: «Daspo per i politici corrotti, salveremo l'Italia da gufi e disfattisti»

Matteo Renzi in palestra
E' cominciata con un allenamento in palestra la visita in Emilia-Romagna di Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio ha infatti approfittato della visita alla Technogym,...

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E' cominciata con un allenamento in palestra la visita in Emilia-Romagna di Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio ha infatti approfittato della visita alla Technogym, azienda cesenate leader mondiale nella produzione di attrezzatura per il fitness, per passare un pò di tempo nella palestra del nuovo stabilimento dell'azienda. Dopo aver faticato con gli attrezzi, il premier ha incontrato il presidente e fondatore dell'azienda, Nerio Alessandri, che gli ha raccontato delle attività che la Technogym svolge in giro per il mondo.

















E' stata la prima di tre visite che Renzi farà in altrettante aziende cesenate: andrà anche alla Orogel e alla Amadori, prima di cominciare il suo tour emiliano-romagnolo in sostegno dei candidati del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative.



Renzi: daspo ai politici che prendono tangenti. «Fanno il daspo ai tifosi, va fatto il daspo ai politici che prendono le tangenti: mai più - ha detto Renzi tornando a parlare della vicenda Expo durante il comizio in vista della campagna elettorale - Non lo lasceremo in mano alle tangenti».



«Salveremo il Paese da gufi e disfattisti». «Se ce la fa il governo, ce la fa l'Italia e se ce la fa l'Italia torna la speranza - ha detto Renzi - Scommettere sulla sconfitta dell'Italia non è una cosa da italiani, salveremo questo Paese dai gufi, dai disfattisti».



«Caro Beppegufo, non si fischia l'inno nazionale perché noi vogliamo bene all'Italia, siamo italiani prima che democratici e noi l'inno lo portiamo nelle scuole» ha detto il premier a Beppe Grillo dopo che il leader M5S ha detto che i tifosi hanno fatto bene a fischiare l'inno prima della finale di Coppa Italia.



«No a gente come Borghezio nella Ue». «Noi non possiamo pensare che l'immigrazione si possa gestire mandando Borghezio al Parlamento europeo: poi è chiaro che l'Europa ci volta le spalle - ha detto Renzi - Oggi dobbiamo mandare in Europa gente che non ci faccia vergognare, il tempo dei pagliacci è finito».



«Parlano di reddito di cittadinanza? Gli italiani non chiedono l'elemosina di Stato, chiedono di lavorare e per questo bisogna mettere le aziende in condizioni di assumere» ha detto Renzi commentando una delle proposte del Movimento 5 Stelle.



«Si vergognino i milionari ad utilizzare parole come elemosina parlando della misura del taglio di 80 euro all'Irpef per i lavoratori dipendenti - ha attaccato il premier - Io incontro tanti pensionati e mi dicono: perché noi no? Hanno ragione, se volevo prendere i voti era più logico andare sui pensionati, ma io vedo i miei compagni di classe che quando fanno un bambino vanno in difficoltà. Così abbiamo deciso di cominciare dalle famiglie».



«Tv del Cav e blog Grillo equivalenti». «Non possiamo affidarci a un altro "ghe pensi mi", l'antenna della tv e il blog sono due facce della stessa medaglia».



«Ora vogliono vivisezionare anche i cani, è un linguaggio sbagliato» ha detto il premier a proposito delle parole di Grillo sul cane di Berlusconi.



«L'India, che ha appena votato, ha oltre un miliardo di abitanti ed eleggono 500 parlamentari - ha detto il premier scherzando sul tema delle riforme istituzionali - Noi siamo 60 milioni e ne eleggiamo mille: è vero che siamo un paese complicato, però». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino