Renzi: «La crescita è ripartita: le cifre sono migliori di quanto ci attendessimo»

«La crescita è ripartita ma come per una macchina il freno a mano è ancora tirato». Così Matteo Renzi, a Radio Capital, affermando che per...

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«La crescita è ripartita ma come per una macchina il freno a mano è ancora tirato». Così Matteo Renzi, a Radio Capital, affermando che per sbloccare la crescita devono ripartire gli investimenti. Il decreto sulla ricostruzione del sisma sarà approvato l'11 ottobre dal consiglio dei ministri. Lo dice il premier in diretta a Radio Capital


«Essendo previsioni glielo dico tra un anno chi ha ragione, l'ultimo anno siamo stati più prudenti della realtà ed è andata meglio. E comunque stiamo parlando di decimali di differenza e tutte le volte in questo periodo arriva puntuale la stessa solfa, come le occupazioni studentesche, la polemica sulle coperture. Per il momento si sono sempre trovate». 

Per quanto riguarda il referendum, «per mesi si era detto che c'era una svolta autoritaria, una deriva fascistoide poi si va a leggere il quesito. Nessuno confronto è inutile, ho chiesto al professor Zagrebelski se ci fosse un articolo che potesse far venire il dubbio di una svolta autoritaria ma non c'è. Si scopre che in ballo non è il futuro della democrazia ma della burocrazia». 

«Il punto non è quanti confronti fare da qui alla fine, non ho problemi di nessun genere, ma dovrei anche fare presidente del Consiglio, nelle prossime ore licenziamo la legge di stabilità anche le tasse che vanno giù. Sì, va bene, ma la mia priorità è governare». Ha datto ancora il premier a proposito del referendum e dei confronti con D'Alema, Grillo e Berlusconi.





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Il Gazzettino