Mattarella: tensioni nella maggioranza, serve collaborazione. Io sono l’arbitro

«Si è conclusa una lunghissima campagna elettorale e ha prodotto divergenze, contrapposizioni e forti tensioni fra le forze politiche e dentro la maggioranza. Altri...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Si è conclusa una lunghissima campagna elettorale e ha prodotto divergenze, contrapposizioni e forti tensioni fra le forze politiche e dentro la maggioranza. Altri appuntamenti elettorali si prospettano. Va costantemente tenuto presente che le istituzioni della nostra Repubblica hanno bisogno di un clima di fattiva collaborazione, per decisioni sollecite e tempestive, per un buon andamento della vita nazionale». L'ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia del Ventaglio al Quirinale.


Salvini: «Le parole di Conte mi interessano meno di zero». E vede Di Maio


«È superfluo ribadire - ha proseguito - che il Quirinale non compie scelte politiche che competono alle forze politiche in Parlamento. Il presidente della Repubblica è arbitro, garantire della rete istituzionale», un arbitro che però non può non «richiamare al senso delle istituzioni» con i suoi «obblighi, limiti e doveri».

«La magistratura, nella sua storia e nel suo impegno, manifesta di essere pienamente in grado di assicurare rigore e piena imparzialità nelle decisioni. Anche su questa base va riaffermato con decisione che l'indipendenza della magistratura è un elemento basilare della Costituzione e comporta il rispetto delle sue decisioni». 

«È stata saggia la scelta di un confronto dialogante e costruttivo con Bruxelles, con l'impegno a tenere i conti in ordine che ha incontrato il favore dei mercati e fatto scendere lo spread», ha sottolineato, rimarcando il fatto che «non c'è futuro fuori» dall'Unione. Tenendo i conti in ordine - ha aggiunto «si è evitato uno scenario che avrebbe pesantemente ipotecato il futuro del paese»​.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino