Paolo Berlusconi: «Marta Fascina torni in Parlamento, è un suo dovere». Il lutto infinito e il messaggio del fratello di Silvio: «Ora basta piangere»

Dalla morte di Silvio non esce più di casa. E sembra non ci sarà neanche il 29 settembre a Paestum, alla tre giorni dedicata al fondatore di Forza Italia

Paolo Berlusconi: «Marta Fascina torni in Parlamento, è un suo dovere». Il lutto infinito e il messaggio del fratello di Silvio: «Ora basta piangere»
Il messaggio è chiaro: basta piangere, bisogna reagire. Da quando è morto Silvio Berlusconi, Marta Fascina si è chiusa in un lutto inconsolabile. E...

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Il messaggio è chiaro: basta piangere, bisogna reagire. Da quando è morto Silvio Berlusconi, Marta Fascina si è chiusa in un lutto inconsolabile. E soprattutto infinito. Tre mesi in cui non esce quasi più di casa.  Tanto che, secondo i rumors, avrebbe scelto di non partecipare neanche alla tre giorni dedicata al fondatore di Forza Italia che inizierà il 29 settembre, giorno in cui il Cavaliere avrebbe compiuto 87 anni. La famiglia del Cavaliere, Marina in primis, con cui secondo Dagospia avrebbe trascorso 4 giorni nelle Alpi Svizzere, le è è sempre stata vicina. Ma adesso è arrivato il momento di riprendere in mano la propria vita. Lo dice, forte e chiaro, Paolo Berlusconi,  fratello minore del Cavaliere, intervenuto per sostenere la candidatura alle suppletive in Senato di Adriano Galliani: «Basta con le lacrime,  l'ho detto anche a Marta che è inconsolabile: deve trovare la forza di tornare in Parlamento perché è un suo diritto ma soprattutto un suo dovere. Dobbiamo essere sereni e addirittura felici, perché abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo, amarlo e viverlo».

Marta Fascina salta la tre giorni di Paestum dedicata a Silvio Berlusconi. «Non ha ancora elaborato il lutto»

 

Tutti gli appuntamenti saltati

Da quel 12 giugno, infatti, giorno della morte di Silvio, Marta ha smesso di partecipare alla vita pubblica. Villa San Martino, la residenza dove viveva con Silvio,  è diventata una sorta di prigione dorata. A Gaeta, nella convention dei giovani azzurri, aveva inviato un messaggio dicendo che era «ancora troppo forte il dolore per a tragica scomparsa dell'uomo che ho amato, che amo e che amerò per l'eternità per poter partecipare con gioia e spensieratezza ad un evento politico». E sembra che anche a Paestum, alla tre giorni dedicata a Silvio a partire dal 29 settembre,  non ci sarà. Tajani ha dichiarato. «Marta deciderà lei se venire, non sarebbe facile per lei, ma siamo pronti ad accoglierla a braccia aperte».

 

L'ultima apparizione pubblica

L'ultima volta l'avevamo vista durante la prima edizione del trofeo Silvio Berlusconi, accanto ai figlio Pier Silvio e Luigi. Con loro si scambiava sguardi di affetto e complicità. Seppur a qualche metro di distanza, la presenza di Marta insieme alla famiglia nella tribuna dello stadio brianzolo aveva messo un freno alle polemiche nate dopo l’apertura del testamento del Cavaliere.

 

Il ruolo nel partito

E pensare che dopo la morte di Berlusconi si era persino parlato di lei come erede politica di Silvio: si pensava a un suo possibile ruolo in Forza Italia, vista la sintonia con i figli maggiori di Berlusconi, Pier Silvio e Marina. Voci che ad oggi appaiono sempre più infondate. Visto che non solo Marta, deputata dal 2018 di Forza Italia, sembra non avere proprio la volontà di raccogliere anche solo in parte l'eredità politica di Silvio, ma da più di tre mesi non si presenta a  Montecitorio. Tanto che Paolo ha precisato pubblicamente: «Deve tornare in Parlamento perché è un suo diritto ma soprattutto un suo dovere».

 

Il rapporto speciale con Marina

E' vero però che Marta è ormai considerata una di famiglia. Soprattutto da Marina, la figlia prediletta di Silvio, con cui sembra avere un rapporto davvero speciale. Al funerale le immagini di loro due che entrano mano nella mano hanno fatto il giro del mondo, Marta e Marina quest'estate avrebbero anche passato 4 giorni insieme nelle Alpi Svizzere e sembra che la loro amicizia sia stata fondamentale nell'accettazione da parte della famiglia del testamento di Silvio in cui il Cavaliere ha lasciato 100 milioni alla sua quasi moglie. Ora, però, per lei sembra arrivato il momento di svestire i panni della vedova affranta e ricominciare a vivere. «Come avrebbe voluto Silvio», dice chi lo conosceva bene. 

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Il Gazzettino