«Il nostro piccolo amico non ce l'ha fatta». Così la scorsa notte poco prima delle 2 il sindaco di Guidizzolo (Mantova), Sergio Desiderati, con un post su...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ad individuarlo, durante un violento temporale, un gruppo delle circa 200 persone, tra volontari, uomini e donne delle forze dell'ordine e della protezione civile che fin dal pomeriggio, quando come un tam-tam sui social network, di bocca in bocca in paese sino ad arrivare in televisione, ieri sera, con la trasmissione 'Chi l'ha visto?', hanno dato vita ad una gara di solidarietà senza precedenti nel tentativo di riportare a casa, sano e salvo, il bambino. Purtroppo l'epilogo è stato tragico e appena il consorzio di bonifica ha tolto l'acqua dal canale il corpo è riaffiorato dal sifone in cui si era arenato.
Gli investigatori escludono la pista del dolo e danno per scontata quella della disgrazia occorsa ad un piccolo che soffriva di una leggera forma di autismo; la salma è stata ricomposta nelle camere mortuarie dell'ospedale Carlo Poma di Mantova a disposizione del magistrato che, con ogni probabilità, ordinerà l'autopsia per fugare anche il più piccolo dubbio. Jashanpreet Singh era il primogenito di tre fratelli, lui nato nel 2009 e gli altri due nel 2011 e nel 2014. Viveva con il padre, operaio in un caseificio della zona arrivato a Guidizzolo nel 2004, la madre e i nonni, in un appartamento di un condominio vicino alla chiesa del paese, a 200 metri dal canale dove ha trovato la morte. Secondo una prima ricostruzione, ieri pomeriggio alle 16 la mamma di Jashan è andata a prendere il fratellino di 5 anni all'asilo e ha lasciato il primogenito e l'altro fratello in casa con i nonni. Approfittando di un attimo di distrazione della nonna, Jashan è uscito di casa per seguire la mamma.
Una volta arrivato all'asilo, che si trova di fronte alla scuola elementare che frequentava, ha incontrato una maestra che lo ha invitato a tornare a casa visto che la mamma se n'era appena andata con il fratellino. Jashan, autistico (in classe, la prima elementare, aveva l'insegnante di sostegno e l'intera famiglia, come ha confermato il sindaco, era seguita dai servizi sociali del Comune) si è, invece, attardato nel vicino parco dove c'erano altri bambini. È lì, verso le 16.30, che è stato visto per l'ultima volta. Ad un centinaio di metri, proprio dietro le due scuole, scorre il canale di irrigazione Virgilio che finisce nelle campagne; probabilmente il piccolo non è riuscito a trovare la via di casa e si è incamminato da solo verso il canale che ha un parapetto in cemento alto meno di un metro.
La curiosità forse l'ha spinto ad arrampicarsi e a sporgersi verso l'acqua, perdendo l'equilibrio.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino