Maltempo, frana minaccia Genova: 130 sfollati nel cuore della notte

Circa 130 persone sono state sfollate, nel cuore della notte, a causa di una frana che minaccia alcuni palazzi in località Quezzi, sulle alture di Genova. A dare...

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Circa 130 persone sono state sfollate, nel cuore della notte, a causa di una frana che minaccia alcuni palazzi in località Quezzi, sulle alture di Genova. A dare l'allarme ai vigili del fuoco sono stati alcuni abitanti, svegliati dal boato causato dal crollo di un muro di contenimento della collina. Gli edifici minacciati dalla frana si trovano in via Daneo e via Portezza. Circa 60 le famiglie interessate dallo sgombero.


Una settimana fa c'era stato un primo cedimento del terreno crollato la scorsa notte a Genova Quezzi e che ha costretto allo sgombero. Lo rivelano gli sfollati. Lo smottamento era stato segnalato al Comune che è intervenuto per mettere in sicurezza l'area con operai, tecnici e mezzi. La frana c'è stata intorno alle 2, ma alcune ore prima un albanese che vive in via Daneo dove si trova uno dei tre edifici interessati dal crollo aveva udito il rumore causato da un piccolo smottamento: «Stavo guardando un programma in tv quando ho sentito un tonfo. Poi nessun rumore e non ho dato importanza alla cosa fino a quando non ho udito nella notte il boato che ha accompagnato la frana che ha portato via il muro», ha detto ai soccorritori mentre aspettava di sapere dove poter passare la notte. Sono 300 i metri cubi di terreno franati. 

«È una situazione complicatissima, colpa di come è stata costruita la città, è frutto della cementificazione», ha spiegato il sindaco Marco Doria. Doria ha compiuto un sopralluogo nella zona interessata dalla frana. I palazzi sorgono nel greto del rio Fereggiano, il corso d'acqua che tracimando nel 2011 causò sei vittime. «Ora diamo assistenza agli sfollati, come abbiamo sempre fatto. Noi ci siamo», ha detto Doria.


«Il cedimento del muro di contenimento», che ha causato la frana a Genova Quezzi, «da una primissima valutazione è del tutto indipendente rispetto all'ondata di maltempo dei giorni scorsi», precisa l'assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone. «La protezione civile della Liguria ha dato tutta la sua disponibilità al Comune di Genova, nel caso ce ne fosse bisogno, per assistere gli sfollati e per dare il supporto tecnico necessario alle valutazioni tecniche sulla zona oggetto del cedimento che riterrà di fare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino