Maltempo Catania, trovato il corpo della donna dispersa a Scordia: morto anche il marito

È stato trovato a Scordia il corpo di Angela Caniglia, la 61enne dispersa da quattro giorni per il nubifragio abbattutosi sul paese della Piana di Catania. Ieri il suo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

È stato trovato a Scordia il corpo di Angela Caniglia, la 61enne dispersa da quattro giorni per il nubifragio abbattutosi sul paese della Piana di Catania. Ieri il suo giubbotto era stato trovato in un agrumeto di contrada Leonella, in una zona non distante dove tre giorni fa era stato recuperato il corpo del marito, Sebastiano Gambera, di 67 anni. La coppia era stata travolta dalla furia dell'acqua in strada il 25 ottobre scorso. Sale a tre il bilancio delle vittime per i nubifragi: due giorni fa a Gravina di Catania è morto Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne anche lui travolto dall'acqua dopo essere sceso dall'auto.

Il corpo è stato ritrovato in contrada Abate in territorio di Scordia, a circa 7 km in linea d'aria dal luogo del suo ultimo avvistamento. Ieri pomeriggio tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano avevano recuperato un giubbotto della donna che è stato riconosciuto dalla figlia della vittima. Sul posto stanno operando vigili del fuoco, carabinieri, militari della guardia di finanza di Nicolosi, personale della Cri, l'esercito, Protezione civile regionale e personale del Comune di Scordia.

I funerali della coppia saranno celebrati lunedì mattina alle 10.30 nella chiesa di San Giuseppe. Il sindaco Franco Barchitta, per quel giorno ha proclamato il lutto cittadino. «Dobbiamo soltanto augurarci - ha detto Barchitta - che queste vittime rimangano solo un ricordo del passato che non si ripeterà. A Scordia stamane non c'è un'anima viva. Sembra una scene del film 'Mezzogiorno di fuoco'. Siamo molto provati psicologicamente».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino