La Valle d'Aosta piomba di nuovo nella morsa del maltempo e mezza regione resta isolata. Le intense precipitazioni nevose hanno portato grandi accumuli, anche di oltre due...
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«Dal mattino sono caduti a Plan Maison (2.561 metri di altitudine) 90 centimetri di neve e nella notte ne cadrà altrettanta. Non vorremmo dover gestire un'eventuale emergenza nella notte. Per questo abbiamo consigliato al commissario di disporre la chiusura», spiega Giuliano Trucco, guida alpina e membro della commissione valanghe. Martedì anche scuole e impianti di sci chiusi nella località turistica valdostana. A Cogne una enorme valanga ha invaso la strada regionale poco sotto la frazione Epinel, formando un muro di 7-8 metri di altezza per circa 15 metri di lunghezza: il paese - un migliaio di abitanti - è rimasto isolato. Mezzi sono al lavoro per creare un varco. A Rhemes-Notre-Dame e Rhemes-Saint-Georges, a Valsavarenche e a Valgrisenche, nelle valli del Gran Paradiso, sono invece circa 250 le persone isolate a seguito della chiusura delle strade, sempre per pericolo valanghe. Ad Ayas, nella zona del Monte Rosa, il sindaco Alex Brunod ha emesso un'ordinanza di sgombero per circa 100 persone a Champoluc: una settantina sono turisti ospiti dell'albergo Relais du glacier, i restanti sono residenti nella zona, i quali saranno alloggiati in sistemazioni alternative. «Abbiamo evacuato la zona sotto la montagna di Facciabella, nella parte vecchia del paese», spiega il primo cittadino.
In Piemonte a creare problemi sono soprattutto le forti piogge: sono caduti quasi 250 millimetri di acqua in 24 ore. È stata diramata un'allerta «arancione» per le zone montane occidentali, mentre resta l'allerta «gialla» sulle altre aree alpine e sulle pianure del Torinese e del Cuneese.
Il Gazzettino