«Sta bene, è vigile, già scambia qualche parola». Dopo il grande spavento della notte, nell'entourage di Paolo Gentiloni c'è...
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Al ritorno dalla sua trasferta a Parigi dove aveva incontrato il presidente francese Francois Hollande, Gentiloni verso le cinque del pomeriggio era andato a palazzo Chigi. In serata - verso le dieci - ha però detto ai suoi collaboratori di non sentirsi bene e che sarebbe andato al Policlinico Gemelli per un controllo. Qui, accompagnato dai familiari, Gentiloni è stato sottoposto a un elettrocardiogramma e poi a una coronografia che hanno rivelato la necessità di un intervento d'urgenza. Intervento che è avvenuto in tarda serata.
Scontato l'annullamento del viaggio previsto per domani a Londra, dove Gentiloni avrebbe dovuto incontrare il premier britannico Theresa May. In forse anche la trasferta della prossima settimana a Berlino per il vertice con Angela Merkel. «Paolo negli ultimi due anni da ministro degli Esteri non si è certo risparmiato - dicono nel suo entourage - e da qualche tempo lo stress e la pressione è aumentata. Da qui, probabilmente, il piccolo malore. Ma già va molto meglio».
A.Gen.
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Il Gazzettino