Torino, maestra vittima di revenge porn licenziata. La preside: «Facciamo di tutto per mandarla via»

«Io prendo ogni pretesto per mandarla via. Cercate di farla sbagliare». È il frammento di un messaggio audio attribuito alla preside della scuola del Torinese...

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«Io prendo ogni pretesto per mandarla via. Cercate di farla sbagliare». È il frammento di un messaggio audio attribuito alla preside della scuola del Torinese dove lavorava la giovane maestra vittima di revenge porn finita al centro di critiche dopo la diffusione (da lei non voluta) di immagini intime. Il brano è stato fatto ascoltare oggi in tribunale, a Torino, al processo a carico della preside.

Claudio Marchisio in difesa alla maestra vittima del revenge porn: «Video hard? No, è lui un criminale»

Nell'audio, secondo quanto è trapelato, la donna si rivolgeva via chat alle colleghe della maestra. Nel corso dell'udienza è stata ascoltata come testimone una seconda insegnante: alla luce dei suoi numerosi «non ricordo» sono stati letti dei passaggi della deposizione resa nel corso delle indagini preliminari: «Per quella storia la collega stava male, era sconvolta. Noi cercammo di consolarla, di starle vicino, manifestammo il nostro affetto con abbracci e pacche sulla spalla. La preside le consigliò di prendersi un periodo di riposo e la lasciò libera di decidere se dimettersi o meno. Era la nostra collega, dopo la riunione, a volersi dimettere: disse che non se la sentiva di guardare in faccia i genitori e i bambini». 

 

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Il Gazzettino