Dal nostro inviato MACERATA - Cinquanta sfumature di rosso in marcia. Gruppi sparsi dei centri sociali del Nordest sotto le...
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MACERATA - Cinquanta sfumature di rosso in marcia. Gruppi sparsi dei centri sociali del Nordest sotto le bandiere di Aktion, intonano cori come «quanto è bello far le foibe da Trieste in giù» e se la prendono con i giornalisti. È partito così dai giardini Diaz il corteo antifascista, promosso dai centri sociali a cui hanno aderito tutti i partiti a sinistra del Pd. Da Liberi e Uguali, presente con 15 parlamentari, a Potere al Popolo, il nuovo contenitore che ingloba Rifondazione comunisti. E poi ci sono le bandiere dell'Arci, il partito comunista dei lavoratori e gli ex rifondazione con Paolo Ferrero. Ci sono anche i radicali di più Europa con il segretario Riccardo Magi.
Tra i manifestanti Sergio Staino e Adriano Sofri, arrivati qui insieme.
Macerata, intanto, è stata fino a poco fa una città fantasma. Poca gente in giro, molti negozi chiusi e quelli aperti che si blindano in attesa della manifestazione. La polizia ha trovato alcune mazze in una zona del centro storico, ma per le circostanze che hanno portato al ritrovamento e anche per il luogo dove sono state recuperate, sottolineano fonti investigative, le mazze non hanno nulla a che fare con il corteo in programma.
In mattinata. C'è un clima da coprifuoco. Polizia e carabinieri ovunque. I mezzi del comune rimuovono i cassonetti dell'immondizia: Macerata si prepara alla manifestazione dei centri sociali, a cui hanno aderito pezzi di sinistra, contro il razzismo e il fascismo in programma nel pomeriggio. In città, nonostante l'autorizzazione della prefettura al corteo, continua a prevalere la paura di scontri e di incidenti.
La maggior parte dei negozi, anche nel centro storico che non sarà toccato dalla manifestazione, sono chiusi e quelli che hanno aperto chiuderanno alle 13. «A me sembra un pò esagerato - dice un commerciante su corso Garibaldi - ma la paura tra la gente è tanta. E poi ogni volta che vediamo le manifestazioni in tv sappiamo come va a finire».
Per la città i partecipanti al corteo hanno attaccato diversi manifesti invitando la gente a scendere in piazza, ma tanti altri hanno serrato portoni e ingressi con catene e tavole di legno. Al momento la situazione resta tranquilla e il dispositivo elle forze dell'ordine non è ancora stato schierato.
Corteo antifascista previsto anche a Milano. E sempre oggi manifestazioni sono in programma in diverse città nel Giorno del ricordo delle foibe: allerta a Roma e Torino. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino