Luana D'Orazio, dolore ai funerali della 22enne morta sul lavoro. Monica Guerritore: «Voleva diventare attrice»

Luana D'Orazio, dolore ai funerali della 22enne morta sul lavoro. Monica Guerritore: «Voleva diventare attrice»
In chiesa per i funerali di Luana D'Orazio - la giovane morta sul lavoro a Prato - ci sono i genitori, i parenti, venuti anche da lontano, gli amici che indossano una maglietta...

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In chiesa per i funerali di Luana D'Orazio - la giovane morta sul lavoro a Prato - ci sono i genitori, i parenti, venuti anche da lontano, gli amici che indossano una maglietta con la foto della 22enne, ma anche colleghi di lavoro e la titolare dell'azienda dove ha perso la vita. All'interno della chiesa Cristo Risorto di Agliana (Pistoia) un centinaio di persone fra cui, tra le autorità, il governatore della Toscana Eugenio Giani, i sindaci dei Comuni della piana industriale tra Pistoia e Prato, Agliana, Montemurlo - dove c'è stato l'incidente mortale -, Montale. All'esterno 500 persone, tutti distanziati per il Covid. La salma sarà tumulata dopo la funzione nel cimitero vicino alla casa dei genitori.

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«È una lunga, lunghissima litania quella dei morti sul lavoro. È una litania che si allunga ogni giorno senza arrestarsi. Due, tre vittime al giorno. Qualcosa di inaudito. Di inaccettabile. Occorre che le cose cambino». Lo ha detto il vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli, nell'omelia ai funerali di Luana D'Orazio, puntando il dito contro la piaga degli incidenti sul lavoro. «Ora siamo qui attorno al corpo straziato di Luana. La sua storia ha commosso l'intero paese - ha detto Tardelli -. Ma il suo corpo straziato è qui a nome di tutti gli altri corpi straziati ogni giorno sui luoghi di lavoro. Viviamo purtroppo in un mondo in balia delle emozioni che si accendono e si spengono in un attimo; in un mondo che vive sull'onda dell'immediato, condizionato spesso dai mezzi di comunicazione. E tutti siamo subito distratti da mille altre cose che facilmente finiscono per giustificare la nostra inerzia».

Monica Guerritore - «Luana per grande senso di responsabilità, di maturità e di forza, ha messo da qualche parte questo suo sogno di fare l'attrice, per occuparsi del suo bambino, per occuparsi di suo madre, ha pensato ad avere un lavoro sicuro. Questo dà il senso di quanto i giovani siano forti, più di quanto a volte pensiamo. Invece questa sicurezza, che lei pensava di avere, è stata tradita da chi, per sciatteria, per incuria, non ha salvato la vita di una giovane». Lo ha detto l'attrice Monica Guerritore, accompagnata dal marito Roberto Zaccaria, prima di entrare nella chiesa del Cristo Risorto ad Agliana, dove si tengono i funerali di Luana D'Orazio. «Quindi per questo sogno che lei aveva - ha aggiunto -, oggi, in rappresentanza di tutte le mie colleghe attrici che mi hanno chiamato, oggi Luana avrà accanto per un po' il mondo che aveva amato, il mondo dello spettacolo».

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Il Gazzettino