Long Covid, rischio fino al 46,5% nei bambini: sintomi più comuni affaticamento e mal di testa

I risultati pubblicati sulla rivista scientifica Italian Journal of Pediatrics

Long Covid, rischio fino al 46,5% nei bambini: sintomi più comuni affaticamento e mal di testa
Soffrono di Long Covid fino al 46,5% dei bambini. Mentre il 24% di quelli che hanno superato la fase acuta del Covid con sintomi lievi o assenti soffre di...

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Soffrono di Long Covid fino al 46,5% dei bambini. Mentre il 24% di quelli che hanno superato la fase acuta del Covid con sintomi lievi o assenti soffre di disturbi correlati all'infezione da Sars-CoV-2 a distanza di almeno 2 mesi dalla guarigione e fino a 9 mesi dalla stessa. Questi i risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Italian Journal of Pediatrics, del primo studio multicentrico in Italia sul Long Covid, che ha visto la Città della Salute di Torino come capofila.

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Long Covid nei bambini, quando il rischio aumenta

Dallo studio si ricava che avere sviluppato sintomi di Covid-19 in fase acuta aumenta significativamente per bambini e adolescenti il rischio di Long Covid, portandolo dall'11,5% al 46,5%, mentre l'avere malattie concomitanti (asma, rinite allergica o altro) non causa nessun rischio aggiunto. «I dati - oservano alla Città della Salute - confermano e consolidano il valore delle raccomandazioni espresse dalla Società Italiana di Pediatria e da numerose altre Società scientifiche pediatriche: bambini ed adolescenti che hanno contratto il Covid, anche se in modo lieve, devono essere monitorati dai genitori ed in caso di comparsa di sintomi vanno sempre visitati dal pediatra».

I sintomi

I sintomi più spesso lamentati dai piccoli pazienti sono stati affaticamento (7%), problemi di natura neurologica - difficoltà di concentrazione, sensazione di annebbiamento e cefalea (6,8%) - e sintomi respiratori (6%).

L'incidenza

L'incidenza di Long Covid - evidenziano dalla struttura piemontese - è quasi raddoppiata nei bambini più grandi e negli adolescenti rispetto ai più piccoli, passando dal 18,3% (0-5 anni) al 21,3% (6-10 anni), fino ad arrivare al 34,4% di rischio (11-16 anni). Nella fascia d'età maggiore, ai sintomi più tipici si possono associare ansia, agitazione, disturbi del sonno e del comportamento. L'unico tipo di patologia Long Covid che si riscontra più spesso nella prima infanzia è quella respiratoria, con l'11,4% di rischio nella fascia 0-5 anni, contro il 3,8% dopo i 6.

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Il Gazzettino