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LA DINAMICA
Gli agenti troveranno invece un uomo con delle vistose bruciature sul corpo e una donna in stato di choc. Lui è il figlio di quest'ultima, ha 28 anni e un disagio di natura psichiatrica, vive con la madre. Mercoledì sera i due iniziano a litigare, la donna ha in mano una bottiglia di solvente con cui sta pulendo delle porte. Per una dinamica che resta ancora da chiarire, probabilmente nella concitazione della lite, il ragazzo viene colpito dal liquido ma poi prende fuoco. L'ipotesi al momento più accreditata è che lo stesso usando un accendino inavvertitamente con il liquido infiammabile addosso si sia bruciato. Dal racconto della donna, fornito poi agli agenti del commissariato Colombo che indagano sull'accaduto, lo spargimento del liquido non sarebbe stato in alcun modo volontario, ma completamente accidentale.
I SOCCORSI
Il 28enne quando ha iniziato a prendere fuoco si sarebbe inoltre avvicinato ad una finestra ma la madre, rimasta anche lei ustionata, lo ha fermato. In poco tempo in viale Giustiniano sono arrivati i soccorsi. Il 28enne è stato trasferito all'ospedale Sant'Eugenio, le sue condizioni al momento non hanno permesso alla polizia di ascoltarlo. Ha ustioni sul 30 per cento del corpo e anche la madre è stata portata in ospedale da dove, però, è stata dimessa con trenta giorni di prognosi per ustioni a mano, avambraccio e addome destro. Il padre del ragazzo, provato da quanto accaduto, ha spiegato le difficoltà che da tempo attanagliano la famiglia ma che fino ad ora non erano mai sfociate in casi eclatanti o drammatici. Purtroppo non è questo l'unico caso in cui le difficoltà vissute dentro le mura domestiche richiedono poi l'intervento delle forze dell'ordine.
I MALTRATTAMENTI
I maltrattamenti sono in aumento: percorre, insulti e minacce due volte su tre messi in atto da compagni violenti ma non mancano neanche figli che per problematiche diverse - tossicodipendenza in primis - aggrediscono genitori anziani o conviventi. Qualche tempo fa la polizia ad Anzio hanno arrestato un uomo per tentata estorsione aggravata, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali gravi dopo aver malmenato il padre settantenne.Alcuni impiegati dei servizi sociali del Campidoglio si sono trovati in queste settimane ad affrontare molti casi. Molto spesso a essere coinvolti, seppur indirettamente, sono anche minori in qualità di vittime o anche di spettatori. A maggio scorso gli agenti di polizia del commissariato Glori intervennero in un appartamento del Flaminio trovano una casa a soqquadro, sangue in terra oltre a tracce di cocaina e una dodicenne sotto choc. La ragazzina aveva assistito alla lite per motivi di droga fra i genitori. La discussione poi era degenerala e l'uomo, rimasto ferito alla testa, uscì di casa con la compagna per recarsi all'ospedale lasciando da sola la ragazzina. Accusati di detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio, i due sono stati sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia in attesa del processo.
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Il Gazzettino