Roma, litiga con un automobilista nel traffico del Gra e spara dopo l'inseguimento: vigilante condannato

Il giudice ha disposto 8 mesi di reclusione per danneggiamento, minacce ed esplosioni

Roma, litiga con un automobilista nel traffico del Gra e spara: vigilante condannato
Una lite per la viabilità sul Grande Raccordo Anulare si è trasformata in un inseguimento con sparatoria: a scagliarsi contro l'altro automobilista e a premere...

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Una lite per la viabilità sul Grande Raccordo Anulare si è trasformata in un inseguimento con sparatoria: a scagliarsi contro l'altro automobilista e a premere il grilletto in direzione delle ruote del veicolo, la guardia giurata 36enne Alessio Arena che, ieri, il tribunale di Roma in composizione monocratica ha condannato a scontare 8 mesi di reclusione - con pena sospesa - con le accuse di danneggiamento, minaccia ed esplosioni pericolose.

 

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LA LITE
I rallentamenti causati dal traffico avevano messo a dura prova la sua pazienza, così, il 6 maggio del 2017, è bastata una lite con un altro automobilista in coda sul Gra per accendere la miccia e scatenare l'ira della guardia giurata. Mentre si trovavano alla guida, i due hanno avuto un incidente in cui le auto hanno riportato danni di lieve entità: una volta scesi dal veicolo, però, gli animi si sono scaldati e gli automobilisti hanno discusso animatamente fino a quando, per evitare il peggio, il proprietario dell'altra macchina ha deciso di rimettersi alla guida ritenendo chiusa la questione. L'alterco, però, per il 36enne non doveva finire così e l'uomo, accecato dalla rabbia, si è riemesso al volante sfrecciando a velocità sostenuta tra le corsie del Gra, con un solo obiettivo: vendicarsi.

 

 

L'inseguimento è terminato qualche chilometro più in là, quando la guardia giurata ha raggiunto il proprietario dell'autovettura nemica e ha estratto una pistola calibro nove, sparando due colpi in direzione delle ruote e danneggiando il cerchione destro della macchina. La vittima, alla guida del veicolo, è riuscita nonostante lo spavento a mantenere il controllo dell'auto e non finire fuori strada, evitando così un incidente che avrebbe messo in pericolo altri guidatori. In seguito ha chiesto aiuto e sporto denuncia. La rabbia incontenibile del 36enne lo ha condotto sul banco degli imputati dove, ieri, è stato condannato.


I PRECEDENTI


Guidare mette a dura prova i romani: lo scorso 4 ottobre un 28enne, in piazza Ragusa, dopo aver discusso con il conducente di un'altra auto che era con la moglie e i figli, è sceso dalla macchina e ha estratto un coltellino minacciando il rivale, per poi picchiarlo e prendere a calci la sua vettura rompendo uno specchietto. Il 28enne è stato denunciato e accusato di percosse, danneggiamento e minacce aggravate.
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Il Gazzettino