Listeria, mangia un wurstel e muore: 80enne colpito da meningite ad Alessandria, è il quarto caso

Il Ministero della salute, l'Asl, i carabinieri del Nas e la procura stanno lavorando al caso

Un anziano di 83 anni è morto a fine settembre con sospetta causa la meningite da Listeria. Dopo la segnalazione dall'azienda ospedaliera di Alessandria, dove...

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Un anziano di 83 anni è morto a fine settembre con sospetta causa la meningite da Listeria. Dopo la segnalazione dall'azienda ospedaliera di Alessandria, dove l'anziano è arrivato trasferito dal reparto di Neurologia del presidio di Novi Ligure, l'Asl ha istruito la vicenda. Su richiesta della figlia è stata avviata un'indagine epidemiologica e sono stati fatti campionamenti sui cibi ingeriti dall'uomo che, nei giorni prima del ricovero, avrebbe mangiato anche wurstel crudi. Gli accertamenti sul paziente avrebbero evidenziato un'infezione da Listeria, ma serve la tipizzazione del ceppo prelevato a Novi per confermare si tratti del ceppo St 155 di Listeria, fatale per altre tre persone - tra dicembre 2021 e giugno 2022 - in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna. Quello alessandrino potrebbe essere il quarto caso. Saranno i risultati degli esami in corso all'Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta a fare chiarezza sulle cause del decesso. Anche la Procura sta lavorando dopo aver ricevuto la segnalazione dal Nas, cui aveva fatto comunicazione la stessa Asl per prosieguo di competenze. Si tratta di capire meglio cosa sia successo per valutare se e quali ipotesi di reato iscrivere.

 In una nota di fine settembre il ministero della Salute spiegava che le verifiche effettuate dal gruppo di lavoro - istituito per fronteggiare la diffusione del batterio Listeria monocytogenes dopo l'aumento di casi clinici dovuti alla contaminazione di alimenti - hanno rilevato una correlazione e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wurstel a base di carni avicole, prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli, del gruppo Veronesi di Verona. Presenza confermata anche da campionamenti effettuati in stabilimento. L'azienda - come fatto sapere sempre dal Ministero - ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita. 

 

 

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Il Gazzettino