Condivide su Facebook un post, che raccontava le lamentele dei genitori per la mensa scolastica dei figli, e viene licenziata. È il caso di Daniela Ciampa, 38 anni di Nichelino,...
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«Non ho commentato da dipendente, ma da madre. Mio figlio va a scuola a Nichelino e io pago il servizio», ha spiegato nelle sue controdeduzioni la dipendente, che si è dovuto affidare ad un legale. Della vicenda si è interessata La Stampa, sulle pagine locali, con cui il direttore della ditta aveva frenato sull'ipotesi licenziamento. «Per ora è una sospensione retribuita». Poi, però, è arrivato l'allontanamento, contro il quale la donna sta valutando di ricorrere al Tribunale del Lavoro. Parla di una decisione «del tutto sproporzionata», che penalizza «in modo ingiustificato e crudele una madre di due figli», il segretario provinciale del Pd di Torino, Fabrizio Morri. «Auspico che il Commissario prefettizio - aggiunge - possa assumere una qualche iniziativa nei confronti della ditta in questione». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino