Legge elettorale, Salvini: «Va bene tutto purché si vada a votare»

Legge elettorale, Salvini: «Va bene tutto purché si vada a votare»
«Da dicembre diciamo a Renzi di portare in Parlamento qualsiasi legge e la votiamo, portano il tedesco? Va bene il tedesco. Per noi va bene qualsiasi legge perchè...

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«Da dicembre diciamo a Renzi di portare in Parlamento qualsiasi legge e la votiamo, portano il tedesco? Va bene il tedesco. Per noi va bene qualsiasi legge perchè confidiamo nella capacità degli elettori di saper scegliere. Ma bisogna andare al voto al più presto, già abbiamo perso troppo tempo e nel frattempo la disoccupazione è cresciuta e l'immigrazione è diventata una calamità naturale una invasione che deve essere bloccata». Così il leader leghista Matteo Salvini all'Intervista di Maria Latella su SkyTg24.


«Il governo potrebbe cadere sui voucher? I contrasti sono beghe all'interno della sinistra, ma sì, per me sarebbe una opportunità e per gli italiani sarebbe una buona notizia cosi si va subito a votare», ha poi detto Salvini.

«A differenza di Brunetta e Berlusconi escludo a priori che la Lega possa allearsi con Renzi e con il Pd, dove c'è Renzi non ci sono io - ha sottolineato il segretario del Carroccio - Anch'io vorrei estendere il modello di buongoverno veneto, lombardo e ligure a livello nazionale. Mi domando solo perché Berlusconi, se veramente vuole governare a livello nazionale come facciamo in Veneto, Lombardia e Liguria, non abbia scelto un sistema maggioritario che portava alle coalizioni, ha voluto il proporzionale».

Se Umberto Bossi vuole lasciare la Lega «io non caccio fuori nessuno e porto gratitudine e riconoscenza nei confronti di chi ha fatto tanto in passato svegliando tanta gente me compreso. Quindi mi auguro che non succeda», ha spiegato Salvini, «Detto questo, se non gli piaccio io, se non gli piace la Lega, se ritiene che da Roma in giù debba sprofondare tutto quanto, se ritiene che l'euro vada bene, che la Merkel sia brava, che l'immigrazione non sia un problema, farà le sue scelte, non è che io possa costringere nessuno a fare niente controvoglia. Siamo un movimento aperto, libero: vedevo i sondaggi di questa settimana, mai così forti, mai con così tanti sindaci bravi sul territorio, stiamo crescendo, vorrei provare a cambiare in meglio questo Paese per i nostri figli. Se qualcuno è rimasto fermo 10, 15, 20 anni fa cosa debbo fare? Se qualcuno ha nostalgie della Lega piccolina che va ad Arcore a chiedere per favore a Berlusconi qualche accordo o qualche ministero, non è una nostalgia mia».

A proposito del partito animalista di Silvio Berlusconi, Salvini ha detto: «Amare gli animali è degno di ogni essere umano, punire chi maltratta gli animali è altrettanto degno, a me piacerebbe che il Parlamento approvasse la legge che vieta la macellazione islamica che fa soffrire gli animali in maniera folle. Detto questo, ci sono sette milioni di italiani sotto la soglia di povertà e io a loro dedico anima e corpo oltre che ai cagnolini e ai gattini, ci mancherebbe altro. Chi tratta bene gli animali di solito tratta bene anche gli esseri umani, ci sono alcuni animali che sono migliori degli esseri umani».


Infine, Salvini ha anche parlato dell'ultimo match di Francesco Totti: «L'ho sempre invidiato, l'avrei sempre voluto al Milan, ma essendo una bandiera, le bandiere non cambiano idea. Oggi avrei voluto essere a salutare Francesco Totti, è un grande, spero che abbia ancora tanta strada da fare. E a proposito di grande, sono contento che Gennarino Gattuso torni nell'ambito Milan a seguire i ragazzi. A me piace il calcio delle bandiere, non delle banderuole»
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Il Gazzettino