Lega, Belsito: “Errori nei conti, la laurea del Trota non è costata così tanto”

Lega, Belsito: “Errori nei conti, la laurea del Trota non è costata così tanto”
Non ha voluto rendere interrogatorio, ma solo fare dichiarazioni spontanee per criticare le perizie contabili della Procura di Milano «basate su errori e profonde...

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Non ha voluto rendere interrogatorio, ma solo fare dichiarazioni spontanee per criticare le perizie contabili della Procura di Milano «basate su errori e profonde incongruenze». Si è difeso parlando di partita doppia e incongruenze nel registrare i “mastrini” Francesco Belsito, l’ex tesoriere della Lega finito a processo con Umberto Bossi e il figlio del Senatùr, Renzo, per il bilancio “creativo” del Carroccio.


Per Belsito, infatti, gli esperti scelti dal pm milanese Paolo Filippini sarebbero incappati in una serie di errori, in base ai quali poi sarebbe stato stilato il capo d’imputazione che lo ha portato alla sbarra per una appropriazione indebita di oltre mezzo milione di euro, contestata senza tenere «in alcun modo conto dei compensi percepiti per l’attività svolta e la carica ricoperta» in via Bellerio. Errori grossolani, dunque, che solo una “controperizia” sarebbe in grado di correggere. E proprio la possibilità di analizzare di nuovo la contabilità del Carroccio “previa acquisizione” dei documenti che sono stati utilizzati dai consulenti del pm Paolo Filippini è quello che ha chiesto in aula al giudice Luisa Balzarotti l’ex tesoriere, che nonostante fosse stato convocato due volte, finora aveva preferito disertare il Palazzo di Giustizia milanese.

Tra gli «aspetti da chiarire», ha spiegato, c’è anche la laurea in Albania di Renzo Bossi, che sarebbe stata contabilizzata male dagli esperti designati dalla Procura. «Ho motivo di ritenere – ha aggiunto - che i periti abbiano acquisito i file ma non abbiano utilizzato i mastrini». La Lega, poi, «per prassi interna registrava la contabilità con un ritardo di circa 6 mesi di ritardo, abitudine pienamente legittima non essendo una società commerciale». Il processo riprende il 12 dicembre con i testimoni convocati dalla difesa del Trota, e proseguirà il 18 dicembre e il 16 gennaio. È possibile invece che il Senatùr rinunci alla sua lista testi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino