I lavori che nessuno vuole più fare a Nordest e che le aziende cercano

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TREVISO - Lattonieri, calderai, falegnami e valigiai: sono i mestieri in assoluto più introvabili tra le imprese, quelle artigiane in particolare. ...

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TREVISO - Lattonieri, calderai, falegnami e valigiai: sono i mestieri in assoluto più introvabili tra le imprese, quelle artigiane in particolare.


Per lattonieri e calderai, la 'introvabilità' riguarda ben il 51% dei posti. Molto cercati anche i tecnici della produzione manifatturiera (45%), falegnami e attrezzisti di macchine per la lavorazione del legno (40%), tecnici programmatori (37%), installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici (37%), verniciatori industriali (36%), addetti a macchinari per confezioni di abbigliamento (35%), acconciatori (35%), valigiai e borsettieri (34%) e pittori, stuccatori, laccatori e decoratori (33%). Emerge del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-Ministero del Lavoro.

Tali difficoltà risultano più marcate al Nord, in particolare in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, parte della Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. Un caso-limite quello di Treviso, dove le assunzioni 'introvabili' raggiunge il 37% del totale.

Le Pmi artigiane che assumono di più - dice Excelsior - sono le imprese che esportano (la quota sale al 19% rispetto alla media del 10,1%) e quelle che hanno portato, all'interno di mestieri antichi, una nuova cultura 2.0 (17,8%). «È per questo che alla «caccia» di professioni tradizionali si affianca una maggior richiesta di professioni intellettuali da assumere con contratto a tempo indeterminato o determinato (+22% tra il 2013 e il 2014) e di operai specializzati (+0,8%) e generici (+10,4%)».
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Il Gazzettino