ROMA «È evidente che prima delle prossime politiche -non dopo le europee, prima delle politiche- occorra riorganizzarsi». Come? Guardando «a un...
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La tesi di Bersani, per Renzi equivale a «una sciagura» e spiega: «Un'alleanza Pd-M5S? C'è questa tentazione da parte di una corrente culturale nella società e di qualche aspirante ministro all'interno del Pd. Ma un'alleanza con i Cinque Stelle sarebbe una sciagura. Sarebbe la rivendicazione dell'incompetenza come sistema, come metodo, come valore. La Castelli che spiega l'economia a Padoan, Toninelli che spiega come si fanno i tunnel, Di Battista che parla di politica estera. E noi dovremmo allearci con questa gente?». Piuttosto va organizzato un nuovo centrosinistra. «È evidente che prima delle prossime politiche occorra riorganizzarsi. Bisogna guardare a un centro sinistra moderato, perché la nostra storia e tutto il mondo insegnano che le elezioni noi le vinciamo al centro, non a sinistra. Negli Usa si vince con Biden, non con Sanders. Nel Regno Unito con Blair, non con Corbyn. E potrei fare molti altri esempi. Ma questo è un tema che ci porremo più avanti, quando sarà il momento». E la parola su questo spetta innanzitutto a Zingaretti: «Questa è una discussione che deve aprire Zingaretti. Da parte nostra il segretario ha avuto la massima collaborazione. L'unico fuoco amico contro Zingaretti è arrivato da sgangherate proposte dei suoi collaboratori più stretti, tipo aumentare gli stipendi dei parlamentari... Sono un senatore del Pd e sto facendo campagna elettorale per il Pd. La nostra lealtà è fuori discussione», conclude Renzi che oggi pomeriggio sarà con Simona Bonafè e Nicola Danti, candidati 'renzianì alle europee, a un'iniziativa elettorale al Tempio di Adriano a Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino