Uno dei più pericolosi protagonisti della Roma in Nero degli anni ’80. E' Johnny Lo Zingaro che, dalla semilibertà, sembra sparito nel nulla. In una...
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Come tutti i giorni è uscito dal carcere di Fossano con altri tre detenuti, come lui in regime di semilibertà e ammessi al lavoro esterno. Poi però Giuseppe Mastini, noto col nome di Johnny Lo Zingaro, non è mai arrivato alla scuola di polizia penitenziaria di Cairo Montenotte, al confine tra le province di Cuneo e Savona, dove era addetto alle pulizie.
Già negli anni ’80, condannato ad oltre 15 anni di carcere per avere ucciso a colpi di pistola un autista di tram, fece perdere le tracce grazie ad un permesso premio per buona condotta.
Da minorenne allacciò i rapporti con la malavita del Tiburtino dove si consumò l’omicidio del tranviere che reagì alla rapina e fu ucciso con due colpi di pistola. Poi Johnny Lo Zingaro ed un complice seppellirono il corpo in un prato ma furono ugualmente scoperti ed arrestati. Ma il giostraio, a febbraio dell’87, usufruì di un permesso premio che sfruttò per scappare.
La notte del 27 marzo dello stesso anno è una notte tragica. Johnny Lo Zingaro guida con a fianco la sua compagna quando viene fermato per un controllo da una pattuglia della polizia Circonvallazione Tuscolana. Lo zingaro a sangue freddo spara in testa all’agente Michele Giraldi uccidendolo sul colpo, poi spara al collega Mauro Petrangeli, anche lui colpito al capo, sopravvissuto dopo mesi di ospedale. Il fuggitivo crivella di colpi l’auto di un carabiniere fuori servizio che riesce lo stesso a dare l’allarme. Nasce un inseguimento in zona Nomentana. L’assassino in un primo momento fa perdere le tracce buttandosi in un corso d’acqua poi viene arrestato dai carabinieri che lo consegnano alla polizia.
Johnny Lo Zingaro verrà tirato in ballo anche per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini: conosce Pelosi, l’assassino dello scrittore. Non solo: anche alcuni esponenti dell’estrema destra che potrebbero avere ucciso l’artista. Questa pista investigativa non trovò mai riscontri.
Lo zingaro viene accusato di un brutale omicidio per rapina in una villa a Sacrofano ma in sede processuale fu scagionato. Al pluriassassino sono stati dedicati un film ed una canzone. Durante il soggiorno in carcere Johnny Lo Zingaro ha provato anche a cimentarsi nelle critiche musicali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino