Interrompono la messa per gridare "viva il Duce": denunciati due coniugi, su Facebook decine di foto di Mussolini

Interrompono la messa per gridare "viva il Duce": denunciati due coniugi, su Facebook decine di foto di Mussolini
Due persone sono state denunciate per l'episodio avvenuto lo scorso ottobre all'interno della chiesa parrocchiale di Casella, nell'entroterra di Genova. Si tratta di...

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Due persone sono state denunciate per l'episodio avvenuto lo scorso ottobre all'interno della chiesa parrocchiale di Casella, nell'entroterra di Genova. Si tratta di una coppia di genovesi, Emilio Hromin, autotrasportatore di 43 anni, e della moglie Claudia Ferrando, guardia ambientale di 40 anni. I due sono tra gli autori dell'incursione nella chiesa di Santo Stefano di circa due mesi fa quando, durante una funzione religiosa, un gruppo di persone aveva fatto irruzione interrompendo la messa per inneggiare a Mussolini.


Tutto era nato quando, poco prima della funzione, la coppia di militanti aveva appeso un foulard con il simbolo della 'Fiamma nazionale-Rsi', movimento politico di estrema destra al quale appartengono i due denunciati. Alla richiesta dei presenti e dello stesso parroco di togliere quel simbolo i due avevano raggiunto l'altare, facendo il saluto romano e gridando 'Viva il duce'. L'episodio aveva suscitato l'indignazione dei compaesani ma fino a poche ore fa non si erano registrate denunce.



A procedere formalizzandole sono stati i carabinieri della stazione di Savignone, comune limitrofo a Casella: i due, che devono rispondere per l'interruzione di una funzione religiosa, sono stati segnalati all'autorità giudiziaria per apologia del fascismo. Le indagini sull'episodio però sono ancora in corso da parte dei militari della compagnia di San Martino a Genova che hanno concentrato l'attenzione anche sugli altri soggetti del gruppo per identificare chi altro abbia preso parte all'incursione, circa una decina di persone in tutto. Il movimento al quale appartiene la coppia di militanti, secondo gli inquirenti, sarebbe una compagine ristretta con un seguito esiguo di aderenti sul territorio. Sul profilo Facebook di Hromin (qui il link), decine di post ad ispirazione fascista, con foto di Mussolini o slogan del ventennio.
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Il Gazzettino