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L'influenza è arrivata insieme al freddo. Il virus già da qualche giorno sta colpendo molte persone e gli studi dei medici di famiglia in questi sono affollati: tanti casi di raffreddamento, molti malanni da virus parainfluenzali e l'influenza vera e propria che, come detto, continua a correre. C'è un ritardo nella consegna dei dati che porta ad avere una visione parziale dell'andamento, ma il dato che allarma i medici di famiglia è che la malattia infettiva potrebbe diventare prevalente già fra un paio di settimane.
I bambini
«I nostri studi in questi giorni sono strapieni, affollati. Nella maggior parte dei casi per l' influenza che quest'anno, come è già successo nel 2022, si è presentata in anticipo, e per altre malattie respiratorie. E i più colpiti sono i bambini più piccoli, da 0 a 4 anni. Ma, seppure in percentuali minori, ci sono anche molte gastroenteriti ad allarmare i genitori». A tracciare per l'Adnkronos Salute il quadro della salute dei più piccoli è Antonio D'Avino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp).
Le malattie
«In passato - sottolinea il medico - abitualmente il maggior numero dei casi d' influenza cominciavamo a registrarlo a dicembre e poi, a gennaio, avevamo il picco. Lo scorso anno il numero di casi aumentò già in questo periodo. E oggi vediamo la stessa cosa. Molti dei bimbi più piccoli, con la scolarizzazione, hanno anche altre malattie respiratorie: adenovirus, rinovirus e, soprattutto nei più piccolini sotto l'anno, il virus respiratorio sinciziale che purtroppo causa la bronchiolite.
L'epidemia e vaccini
Sempre più pazienti con l' influenza dai medici di famiglia. Oggi «rappresentano i due terzi dei casi di malattie acute che arrivano alla nostra osservazione». Meno frequenti i casi di Covid «che risultano residuali anche se sicuramente sono sottostimati perché non comprendono tutte le situazioni con lievi sintomi o asintomatiche». A tracciare il quadro per l'Adnkronos Salute, Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). Rispetto all'anno scorso «l'andamento dell' influenza, questa settimana, sembrerebbe simile, solo leggermente più elevata, ma quest'anno con il cambiamento della modalità di raccolta dei dati, che mette insieme tutte le malattie respiratorie, è un pò più complicato capire la sola influenza quanto pesa. Emerge, in ogni caso, che per la fascia più a rischio, ovvero le persone sopra i 65 anni, abbiamo ancora una casistica bassa, 4 casi su mille, che diventano 12 nei bambini sotto i 4 anni. Nell'età media registriamo circa 8 casi su mille».
Sintomi
«L' influenza è chiaramente iniziata - continua Scotti - i sintomi ci sono. È importante potenziare i test per Covid e streptococco, perché stiamo vedendo molti casi di infezioni legati a questo patogeno. Continuiamo ad osservare forme gastrointestinali che si presentano con iniziale febbre e mal di testa», continua Scotti che invita, soprattutto le persone più fragili «a vaccinarsi sia contro l' influenza sia contro il Covid. Certo abbiamo un problema logistica, perché spesso, lamentano molti medici di famiglia, non riceviamo contemporaneamente i due vaccini che potrebbero essere fatti insieme. Sono fiducioso, in ogni caso, per la campagna antinfluenzale ma ho più dubbi su quella anti Covid - conclude - perché l'esitazione vaccinale, in questo caso, è alta».
Come si cura
Per la febbre, primo disturbo dell'influenza, si deve ricorrere al farmaco antipiretico soltanto sopra i 38 gradi. Per gocciolamento nasale, starnuti e congiuntivi: antistaminici. Per il naso chiuso: spray nasali con vasocostrittori. Per la tosse: se secca, sedativi, se grassa, fludificanti e mucolitici.
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Il Gazzettino