Una corsa a folle velocità. Poi l'uscita di strada, lo schianto violentissimo contro un albero e l'auto che prende fuoco. Non c'è stato scampo per due...
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Un boato che ha squarciato il silenzio della notte, a pochi chilometri dall'ingresso del paese e che tutti hanno sentito. Ed infatti sono stati proprio i cittadini di Belmonte ad evitare che l'incidente potesse avere un bilancio più pesante, estraendo i ragazzi dall'abitacolo della vettura avvolta dalle fiamme. Per due di loro non c'è stato però nulla da fare: sono Giorgio Casella, di 17 anni, e Kevin Vincenzo La Ciura, di 16. In gravi condizioni anche il fratello di Kevin, Salvatore di 21 anni, ricoverato in rianimazione all'ospedale Civico. Per lui la prognosi è riservata. Trenta giorni di prognosi, invece, per gli altri due ragazzi feriti tra i quali Rosario Musso, il ventenne alla guida della Bmw anche se non avrebbe potuto, visto che era neopatentato. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di omicidio stradale: gli esami hanno accertato che il giovane aveva un tasso alcolemico tre volte superiore ai limiti consentiti ed anche che aveva assunto stupefacenti, risultando positivo alla cannabis. I vigili del fuoco hanno recuperato l'auto carbonizzata, mentre i carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno avviato le indagini per accertare la dinamica dell'incidente, anche se non sembrano nutrire dubbi sulle responsabilità dell'autista. Sul luogo dell'incidente scene strazianti, con il dolore dei familiari che sono stati anche ascoltati dagli inquirenti. Una tragedia che ha sconvolto il piccolo centro abitato di Belmonte Mezzagno. «Eravamo amici e siamo usciti insieme tante volte - racconta un amico in lacrime - Ancora non riesco a credere che sia successo. È stato terribile assistere alla scena di quell'auto in fiamme».
Ma l'incidente di Belmonte non è l'unico che vede sotto accusa droge e alcol.
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Le storie Instagram
Dai profili social dei ragazzi emerge un ritratto piuttosto nitido della loro serata a base di alcol. I giovanissimi brindano in centro a Palermo con dello champagne, sfrecciando a tutta velocità nella Bmw di Rosario Musso. In una storia Instagram, addirittura, si vede una bottiglia di champagne portata in auto e, verosimilmente, bevuta anche dal conducente. Immagini agghiaccianti, soprattutto alla luce di quanto sarebbe accaduto di lì a poche ore.
La dinamica dell'incidente
L'auto sulla quale viaggiavano, una Bmw 2000, è finita contro un albero di ulivo che è stato sradicato. La corsa è poi proseguita sul terrapieno ed è finita contro altri alberi. A causa della violenza dell'impatto l'auto è andata a fuoco. Quando è avvenuto l'incidente erano le quattro di notte: alcuni residenti che hanno sentito il boato provocato dall'incendio sono scesi a liberare i giovani rimasti intrappolati nell'abitacolo. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118. I carabinieri della compagnia di Misilmeri stanno eseguendo tutti i rilievi per accertare la dinamica dell'incidente e le responsabilità.
Gli esami hanno accertato che Musso aveva un tasso alcolemico di 105 microgrammi per litro. Il limite è 50. Il 20enne aveva anche fumato cannabis. In base ai primi rilievi l'auto sarebbe uscita di strada dopo avere sbandato forse a causa della forte velocità. Sul luogo dell'incidente scene strazianti, con il dolore dei familiari che sono stati anche ascoltati dai carabinieri. L'incidente presenta numerose analogie con quello avvenuto una settimana fa a Belpasso, in provincia di Catania, costato la vita a quattro ragazzi.
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Il Gazzettino